MOLINO DALLAGIOVANNA PORTA LE ECCELLENZE DELLA PIZZA DA NEW YORK A NAPOLI

Nel 2017 l’UNESCO ha dichiarato l’arte del pizzaiolo napoletano come patrimonio immateriale dell’umanità, e questa nomina ha confermato il successo di un prodotto semplice in cui l’ingrediente principale è la farina. Per questo motivo Molino Dallagiovanna ha studiato le farine perfette per ottenere la vera pizza, sia napoletana che romana.

laNapoletana, è la farina del vero pizzajuolo, approvata dall’AVPN, l’Associazione che tutela la Vera Pizza Napoletana, è perfetta per esaltare le eccellenze tipiche della versione partenopea: il cornicione ben sviluppato e puntato, la pasta morbida e facilmente ripiegabile e il sapore dei migliori ingredienti al mondo.

Per i professionisti che cercano la croccantezza nell’impasto, il molino piacentino propone la linea Nobilgrano, in tre versioni: rosa a breve lievitazione; blu a media e verde a lunga lievitazione. Dal chicco, durante la molitura, viene estratto il germe di grano, stabilizzato per evitarne l’irrancidimento dovuto al contenuto di nutrienti, e reinserito nella farina madre. Questo procedimento permette di ottenere prodotti più friabili e gustosi.

Con queste due farine Molino Dallagiovanna si presenta agli appuntamenti più importanti del periodo: il Summer Fancy Food Festival di New York che si è concluso il 25 giugno, l’evento dedicato al food più importante del Nord America che propone le associazioni alimentari del mondo a buyers internazionali. Presso lo stand Emilian Way, il Maestro pizzaiolo Pino Arletto ha realizzato impasti che valorizzano il made in Italy con laNapoletana per la pizza tonda al piatto, e con Nobilgrano Blu, per la versione più croccante.

Dall’8 al 10 luglio, invece, Molino Dallagiovanna sarà a Napoli alle Olimpiadi della Pizza, un concorso internazionale, che vedrà come protagonista la Vera Pizza a cui parteciperanno pizzaioli provenienti da tutto il mondo.

Organizzata dall’Associazione Verace Pizza Napoletana per festeggiare i suoi 35 anni di attività, oltre alla competizione, ci sarà anche una convention internazionale.

I concorrenti potranno destreggiarsi non solo con Margherita e Marinara, ma anche con altri tipi di pizza, utilizzando ingredienti a propria scelta, purché non in contrasto con le regole della gastronomia partenopea.

Cinque, in particolare, le discipline in gara:

1) Pizza Napoletana Classica (secondo antica tradizione)

2) Pizza Gourmet (innovazione della tradizione secondo il disciplinare AVPN)

3) Pizza senza Glutine

4) Pizza Fritta

5) Mastunicola (disco di pasta con strutto o olio extravergine, basilico, cacio e pepe).

A queste si aggiunge una categoria speciale per gli «Under 35» a cui partecipa Lorenzo Sirabella sostenuto dal Molino Dallagiovanna. Lorenzo Sirabella è il pizzaiolo della gettonatissima Pizzeria Dry di Milano, nel pieno centro di Brera a Milano, allievo del Maestro Enzo Coccia, ossia l’Arte della Pizza Napoletana fatta persona.

Molino Dallagiovanna dal 1832 produce farine attraverso la lavorazione del migliore grano selezionato personalmente dalla famiglia Dallagiovanna, sia in Italia che nel mondo. Il Molino rappresenta oggi una realtà produttiva complessa in grado di presidiare ogni fase del processo di lavorazione, dalla selezione del grano -con accordi diretti con i produttori- al lavaggio della materia prima, fino al prodotto finito e consegnato nelle migliori pasticcerie e forni di tutto il mondo. Una realtà in cui si fondono perfettamente l’antica sapienza sul prodotto con l’alta tecnologia ampiamente rappresentata nello storico stabilimento produttivo nella campagna piacentina, all’avanguardia nel settore. Le farine Dallagiovanna sono il risultato della miscelazione di farine da grani macinati in purezza per garantire un prodotto con elevate caratteristiche nutrizionali e prestazioni tecniche apprezzate dai maestri dell’Arte Bianca di tutto il mondo.

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