GASTRONOMIX
Canavese e Monferrato Wine&Food
18 – 23 FEBBRAIO
Ivrea, Vercelli, Asti – PIEMONTE
Se Collisioni porta in Piemonte rockstar da tutto il mondo, le stelle attese nel Monferrato e nel Canavese a febbraio sono i grandi cuochi europei, che arriveranno per il nuovo evento in programma dal 18 al 23 Febbraio grazie all’iniziativa del Consorzio Vini DOCG Caluso, Carema e Canavese, che, in collaborazione con il Consorzio Barbera D’Asti e Vini del Monferrato e con il Consorzio Riso di Baraggia, sarà protagonista di un nuovo grande evento ideato dal Progetto Wine & Food di Collisioni.
Si chiamerà Gastronomix. E come suggerisce il titolo, non si parlerà solo di vino, ma anche di food e cucina piemontese ed europea, con l’idea di creare vere e proprie “collisioni” culinarie tra chef piemontesi e chef provenienti da tutta Europa, con particolare attenzione agli chef del nord Europa che pochi giorni fa hanno monopolizzato il podio dell’ultima edizione del Bocuse d’Or .
“Gastronomix offre una grande opportunità di dialogo tra produttori, chef , sommelier, giornalisti di settore, europei e nazionali. Ognuno nel proprio ruolo contribuisce a promuovere e diffondere la conoscenza delle nostre eccellenze agroalimentari” sottolinea l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero “Altrettanto fondamentale è il ruolo che svolgono i Consorzi nella promozione e nella tutela della qualità dei prodotti, i vini del Canavese e Monferrato, e il riso di Baraggia Dop, che danno valore aggiunto a tutto il territorio”.
L’evento sarà l’occasione per scambiarsi esperienze, approfondire la cultura del vino e del food, conoscere in profondità i grandi prodotti artigianali italiani, mescolare tradizioni e, chissà, inventare nuove collaborazioni che possano farci oltrepassare per qualche giorno i confini nazionali. si aprirà nel territorio del Canavese per spostarsi poi ad Asti, tra degustazioni, laboratori food e cene aperte al pubblico a cura di grandi chef europei.
“Una grande occasione di visibilità internazionale per la città di Asti, culla delle tradizioni enogastronomiche piemontesi, che ospiterà grandi chef da tutta Europa con cene aperte al pubblico” commenta il Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici “Un’iniziativa fatta ai fini di promuovere la grande versatilità gastronomica dei nostri vini autoctoni del Monferrato e del Canavese”. “In Canavese siamo davvero felici di avere questa grandissima opportunità, che per noi rappresenta un’iniziativa importante per dare visibilità internazionale al nostro lavoro” prosegue Caterina Andorno, Presidente del Consorzio Vini DOCG Caluso, Carema e Canavese. “Un percorso reso possibile dalla collaborazione di tutti i partner dell’evento e dell’Assessorato all’Agricoltura, con il Contributo del PSR Regione Piemonte”.
A guidare la manifestazione, come sempre, Ian D’Agata, direttore creativo del Progetto Wine & Food di Collisioni (nonchè di Indigena, il festival che si tiene annualmente a Barolo e Costigliole D’Asti e direttore scientifico del corso 3iC), che sarà accompagnato da alcuni dei più quotati Chef europei, alcune stelle del nostro territorio, grandi sommelier, giornalisti e influencer da tutta Europa. Si parlerà di Piemonte, con le sue materie prime e la sua tradizione gastronomica in abbinamento ai grandi vini del territorio, ma anche di cucine europee e contaminazioni tra tradizioni gastronomiche diverse.
I PROTAGONISTI
Protagonisti dell’evento saranno i grandi vini del Canavese, del Monferrato e il Riso di Baraggia, unica varietà di riso italiana a vantare la denominazione di origine. L‘Erbaluce di Caluso, grande bianco piemontese, vino gastronomico e camaleontico per eccellenza capace di abbinarsi a piatti di cucine anche lontane culturalmente; il Carema, il rosso del Cavanese (al centro di un recente interesse internazionale per l’uva nebbiolo al di là della zona delle langhe) e i grandi rossi del Monferrato con la loro spiccata vocazione gastronomica (la Barbera d’Asti in primis, il Ruchè, il Grignolino, ma anche le Malvasie, l’Albarossa e l’Albugnano). I tanti professionisti wine&food che ci raggiungeranno dai diversi paesi europei saranno chiamati ad assaggiare le denominazioni piemontesi in abbinamento ai grandi prodotti food della regione.
Saranno con noi nomi importanti come Christopher Haatuft, Chef norvegese fondatore della cucina neo-fjordica dell’esclusivo ristorante LYSVERKET di Bergen, circondato dai fiordi patrimonio UNESCO; Marianne Lumb, pluripremiata chef inglese, primo posto Harden’s London Restaurant Award e Top Gastronomic Award, che nel suo ristorante a Notting Hill Londra ha soddisfatto star quali Sophie Ellis Bextor, Pink Floyd e Jude Law; la superstar della cucina danese Jeppe Foldager , Medaglia d’argento al Bocuse D’or, Maximilian Kindel, già vincitore del premio San Pellegrino come miglior emergente nel 2018, ora Chef presso il Ristorante due Stelle Michelin FACIL nel cuore del quartiere storico di Berlino, Mitte; Gunnar Forssell, decano della cucina svedese, medaglia d’oro presso l’Accademia di Gastronomia di Stoccolma conquistata per lo straordinario contributo alla diffusione della cucina made in Sweden in tutto il mondo. E ancora dalla Svezia, Karl Ljung, vincitore del premio Chef Of The Year, acclamato da pubblico e critica con il suo nuovo ristorante L’AVVENTURA. L’ungherese Adam Pohner, del prestigioso ristorante KISTUCSOK, che si è distinto in patria guadagnandosi il diritto di rappresentare l’Ungheria alle finali europee del Bocuse D’or. Kristofer Josefsson, Chef acclamato dalla critica nordica, di casa presso il prestigioso WIHELM in Danimarca; Parteciperà anche lo Chef Joe Barza, presentatore del programma televisivo Top Chef in Medio Oriente, Charlie Tayler, chef londinese di cui si è occupato recentemente il Financial Times, e promettenti sommeiler quali Priscilla Van der Voort, già Head sommelier del ristorante Wanterproef, presso il “Bund” di The Hague (Paesi Bassi), e ancora tanti chef, giornalisti e sommelier da Polonia, Spagna e Regno Unito.
All’appuntamento non mancheranno le stelle piemontesi ed italiane, come il Due Stelle Michelin piemontese Gian Piero Vivalda, gli stellati Walter Ferretto de “Il Cascinalenuovo”, che da anni porta avanti una tradizione gastronomica che sa coniugare la grande cucina piemontese, una grande carta di Barbera D’Asti e l’innovazione; Davide Palluda, Chef del ristorante “All’Enoteca” e fondatore del Laboratorio DP. E ancora Andrea Ribaldone, de “l’Osteria l’Arborina” definito da Guida de l’Espresso, “miglior performance dell’anno”. Gabriele Boffa, chef del Relais Sant’Uffizio a Penango, reduce da esperienze in Messico, Francia e Spagna; Arcangelo Dandini, leader riconosciuto della grande Nuova Cucina Romana che rivede i classici della tradizione del Lazio in chiave moderna. E ancora molti giornalisti internazionali del settore come Karsten Thurfjell, Penna D’Oro della Accademia Nazionale di Gastronomia in Svezia; Lars Bjerregaard firma di punta della rinomata rivista danese Gastromand, la francese Anne Reverdy redattrice di Panier de Saison, Bartek Kiezun food editor di KUKBUK e docente di cultura gastronomica italiana in Polonia, Eric Riewer, giornalista con collaborazioni, tra gli altri, con Le Monde, Le Revue du Vin de France e la rivista di enogastronomia Gault & Millau.
“Con Gastronomix si apre una pagina importante per i nostri produttori” commenta il direttore scientifico Ian D’Agata “Se infatti il Progetto Vino di Collisioni ha consentito in questi anni l’arrivo sul territorio di centinaia e centinaia di altissimi professionisti del settore vino, negli anni Gastronomix farà lo stesso col food, consentendo una maggiore interazione dei nostri prodotti agricoli e vini d’eccellenza con i più quotati Chef a livello mondiale: appassionarli alla nostra tradizione è la chiave per far arrivare i nostri vini e i nostri prodotti sulle tavole che contano davvero, consentendo così la loro penetrazione nei mercati esteri”.
IL PROGRAMMA
Gastronomix si aprirà il 18 febbraio a Ivrea, con due giornate dedicate alle denominazioni vinicole del Canavese e al Riso di Baraggia. Sotto la guida di Ian D’Agata, i professionisti potranno approfondire la loro conoscenza dei grandi vini del Canavese in una giornata di masterclass, seminari e degustazioni tenute dal pluri-premiato autore di Native Wine Grapes of Italy, che in estate farà uscire in tutto il mondo la sua nuova grande fatica letteraria: Italy’s Native Wine Grape Terroirs (sempre per la University of California Press) in cui un intero capitolo viene dedicato al terroir dell’Erbaluce (la prima pubblicazione universitaria approfondita su questo argomento in lingua inglese in un libro a a carattere altamente divulgativo e di larga diffusione) e si concentrerà sulla caratteristica versalità del vitigno Erbaluce capace di dare non solo grandi vini bianchi, ma anche spumanti Metodo Classico e vini dolci ottenuti con tecnica di appassimento. I partecipanti potranno inoltre degustare alcuni piatti tipici della tradizione canavesana in abbinamento ai vini in occasione della serata di gala il cui menù è firmato da Mariangela Susigan, chef stellato del Ristorante Gardenia di Caluso, in collaborazione con Luciano Tabozzi chef del ristorante al Cantun Del Lago a Candia nel quale si terrà l’evento. Il giorno seguente sarà di scena il Riso di Baraggia, l’unica Dop italiana del riso, che nasce in un territorio unico per ecosistema e terroir nelle provincie di Biella e Vercelli, con seminari per raccontare le diverse varietà di riso Arborio, Carnaroli e S.Andrea e le loro caratteristiche, gli usi in cucina e i relativi abbinamenti, a cura del Consorzio di Tutela della DOP Riso di Baraggia biellese e vercellese.
Il 20 e il 21 di febbraio l’appuntamento si sposterà nel Monferrato. Qui il programma prevede due giornate di tavole rotonde e think-tank dove chef, sommelier e giornalisti food&wine avranno l’occasione di presentare il proprio percorso e il proprio lavoro e di scoprire i grandi vini del Monferrato e del Canavese in abbinamento ai grandi prodotti piemontesi, che si terranno presso la suggestiva location del Castello di Costigliole d’Asti, sede del consorzio. La sera l’evento si sposterà in alcuni locali storici di Asti, grazie alla partnership con L’Associazione Ristoratori e Albergatori Astigiani, per proseguire con attività di educational e Cooking-lab, che vedranno chef del territorio cimentarsi in lezioni e tavole rotonde con gli chef internazionali presso l’Enoteca La Buta e la adiacente Osteria il Podestà. Al centro dei labortori, delle masterclass e delle cene i grandi vini del Monferrato, con la loro altissima vocazione gastronomica, e la loro versatilità in tavola, dalla padrona di casa, la Barbera d’Asti, al Grignolino, il Ruchè, l’Albarossa, ma anche l’Albugnano le Malvasie, vini capaci di dialogare con tradizioni gastronomiche anche lontane da quella italiana, come dimostra il loro successo nel mondo.
Infine, nelle serate di Venerdì 22 e Sabato 23 febbraio, sono previste due cene tematiche aperte al pubblico su prenotazione. Venerdì 22 febbraio presso il ristorante L’Angolo del Beato nel centro della città di Asti, Gunnar Forssell, il decano della cucina nordica, e già Chef of the Year nel 2014, presenterà una cena tradizionale svedese in abbinamento ai grandi vini del Monferrato e del Canavese (costo della cena 60 euro). Mentre Sabato 23 sarà di scena al ristorante stellato Ca’ Vittoria di Tigliole d’Asti, lo Chef inglese Charlie Tayler, di cui ha avuto modo di occuparsi recentemente anche il Financial Times, ora all’esclusivo Ristorante Alyn Williams nel cuore del ricco quartiere di Mayfair a Londra (costo della cena 65 euro). Il prezzo sarà comprensivo di vini grazie alla collaborazione con Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e Consorzio Vini DOCG Caluso, Carema e Canavese.
Per info e prenotazioni scrivere a : gastronomix@outlook.it