Per il “Gesualdo da Venosa” la conferma dei 5 Grappoli

Per il secondo anno consecutivo il vino di Cantina di Venosa si aggiudica il massimo riconoscimento di Bibenda, la Guida di Fondazione Italiana Sommelier

Bis di prestigio peril “Gesualdo da Venosa” di Cantina di Venosa (PZ) che per il secondo anno consecutivo si aggiudica gli ambìti 5 Grappoli della Guida Bibenda. Sull’edizione 2025 della rinomata Guida edita dalla Fondazione Italiana Sommelier, giunta alla 27esima edizione, spicca quindi il massimo riconoscimento per l’Aglianico del Vulture DOP “Gesualdo da Venosa” 2021.

Un riconoscimento importante che si aggiunge ai tanti premi che i vini di Cantina di Venosa stanno raccogliendo negli anni, a testimonianza dell’alto livello qualitativo dei prodotti “made in Vulture”, a partire ovviamente dall’Aglianico che è il testimone eccellente di questo territorio.

Il “Gesualdo da Venosa” è un vino dal colore rosso profondo e impenetrabile, asciutto e pieno in bocca, con sentori che rievocano la natura vulcanica del territorio, appena tannico, denso, vellutato. È ottenuto da uve aglianico in purezza allevate a spalliera (4.000 piante/ha; 60-70 quintali/ha) a 400-450 metri slm in vigne di 40-50 anni d’età, vendemmiate a fine ottobre. Un rosso elegante affinato in botti di rovere francese di 225/300 litri per circa 9 mesi e imbottigliato con una metà di vino affinato, invece, in serbatoi d’acciaio inox.

Cantina di Venosa, l’unica cooperativa vitivinicola della Basilicata e fra le più importanti del sud Italia, conta 350 soci e 800 ettari di vigne coltivate ad aglianico, malvasia di Basilicata, moscato bianco, merlot. Una cantina moderna, radicata nel territorio, attenta alle innovazioni, composta da oltre il 50% da giovani, eredi di una generazione di piccoli vignaioli che si rinnova e si aggiorna con idee, energie, competenze, visioni. Complessivamente produce 2 milioni di bottiglie, su un potenziale di 5 milioni. Ben 24 le etichette, in maggioranza di Aglianico del Vulture sia Doc sia Docg.

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