Il Bubble’s Club Osteria della Merla di Gualtieri (RE) incontra i vini friulani dell’azienda agricola Davide Feresin

Venerdì 28 giugno, in una calda serata di mezza estate, nell’accogliente dehors dell’Osteria La Merla si è svolta una cena che ha deliziato un nutrito numero di ospiti  che sono stati  accolti e coccolati con i freschi ed invitanti vini dell’azienda friulana Davide Feresin.

L’Azienda Davide Feresin è situata a San Quirino a pochi chilometri da Cormons nel cuore della DOC Isonzo Friuli. Un luogo ricco di storia, crocevia di popoli e di civiltà come dimostrano anche le mura dell’antica chiesetta risalenti al 1202 che furono testimoni della firma con la quale fu stabilita la  pace tra Mainardo Conte di Gorizia e Pellegrino II, Patriarca di Aquileia. Mura che  si trovano a pochi passi dai vigneti di proprietà. Le viti aziendali si diramano su terreni vocati e su suoli variegati e pianeggianti, la loro composizione è varia, tratti argillosi con scheletro si alternano a zone calcaree e particolarmente ricchi di terra rossa.  Terreni che danno vini con meno acidità rispetto alla parte “collinare” della DOC Collio,  ma sono ricchi di profumi e aromi, sono vini propensi all’invecchiamento e con tante caratteristiche che li rendono accattivanti, particolari e molto riconoscibili. Oltre al suolo, anche il clima contribuisce a dare la sua impronta, e non potrebbe essere altrimenti, qui i terreni sono sempre molto ventilati e contribuiscono alla salubrità delle uve. In generale, nella regione, le correnti del vicino adriatico mitigano la rigidità continentale e rende il clima “mite” inoltre si gode della della protezione delle  Alpi Carniche e Giulie che proteggono dai venti rigidi continentali.

Davide appartiene alla terza generazione di viticultori. Dopo essersi diplomato, era in procinto di fare dell’altro, ma in ultimo ha deciso di seguire le orme del nonno e dal papà assecondando il richiamo del vino, della terra e della tradizione. Così dal 1994 ha dato avvio alla sua produzione. Dapprima ha preso in affitto alcuni appezzamenti e man mano ha proseguito con l’acquisizione di quelli limitrofi, impiantando nuovi  vigneti con barbatelle prese in loco generate da viti di oltre cento anni. Adesso assieme alla moglie Sabrina dispongono di tredici ettari vitati di proprietà,  oltre a dieci ettari di seminativo. I vini prodotti sono gli autoctoni regionali: Tocai Friulano e Refosco dal Peduncolo Rosso, e gli internazionali, Merlot, Pinot bianco e Pinot Grigio Ramato. Non viene praticato diserbo e vengono utilizzati solo concimi organici.

Alcuni di questi vini hanno accompagnato il menù creato dalla cuoca  Buoli Marina la quale ha accolto gli invitati con una rinfrescante entree di feta e anguria al quale è stato accostato il Pinot Bianco che si sposava a meraviglia grazie alla sua avvolgente morbidezza che contrastava la sapidità del formaggio greco. Il vino si presenta al naso con profumi floreali di fiori gialli, seguono ammalianti note  di frutta gialla e mela, accarezza il palato la sua ricca trama agrumata e la sua ricca mineralità che gli danno persistenza e profondità. Sull’antipasto di code di gamberi con pesto al basilico e profumi di agrumi è stato abbinato il Sauvignon IGT Venezia Giulia, che possiamo definire di grande fascino ed eleganza, già alla vista si rivela un piacere per gli occhi con la sua veste gialla paglierino, a seguire un naso ricco di sentori floreali con note sapide e balsamiche che ricordano la macchia mediterranea, vino ben strutturato e di ricca mineralità.  Sugli Gnocchetti di patate con pesto di spinaci e pistacchi è stato abbinato il Merlot D.O.C. “Friuli Isonzo” un vino di grande complessità, con tanta frutta rossa, prugna e mora nera, dal gusto

pieno e ricco con una trama fitta e a tratti ematica, di grande struttura e con un finale lungo e profondo con intriganti e ammalianti note fumè. Sulla Tartara di Ricciola con salsa di mango e germogli di soia e fiori eduli è stato accostato il Pinot  Grigio Ramato 2020 DOC Friuli Isonzo, accattivante ed elegante nei colori e nel gusto, al naso note di pepe rosa che si alternavano con note speziate di zenzero e mentuccia e scorza di pompelmo rosa, minerale con un finale lungo e chiusura di mandorla amarognola che donava pulizia preparava il palato al mojito cheesecake accompagnato da un moscato d’asti. Mattatore della serata, l’instancabile Andrea Zanfi, editore di Bubble’s magazine e animatore dei Bubble’s club che ha introdotto Davide accompagnato sempre dalla sua inseparabile signora.

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