L’Emilia-Romagna secondo Osterie d’Italia 2024

Tutti i numeri della regione nella trentaquattresima edizione della guida, in libreria e online su slowfoodeditore.it a partire dal 25 ottobre

128 osterie in guida di cui 13 novità e 21 Chiocciole: questi i numeri della regione nella nuova edizione di Osterie d’Italia. Torna lo storico sussidiario del mangiarbere all’italiana: presentata al Teatro Elfo Puccini di Milano il 23 ottobre e disponibile in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore dal 25 ottobre, la trentaquattresima edizione di Osterie d’Italia racconta la ristorazione italiana più autentica e di qualità attraverso le visite e le recensioni di più di 240 collaboratori sparsi in tutta Italia, in una rete fitta e capillare. 

La nuova edizione raccoglie 1752 indirizzi di osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati per la cucina territoriale, la rigorosa selezione degli ingredienti e il prezzo giusto. Oltre ai simboli e i riconoscimenti canonicamente assegnati alle osterie, di modo da offrire al lettore uno strumento per una conoscenza approfondita dell’offerta, per la prima volta i riconoscimenti storici della Chiocciole e della Bottiglia e il più recente Bere Bene (a riconoscere una selezione complessiva di bevande alcoliche e non, come birre artigianali, distillati, cocktail ma anche succhi, estratti e infusi scelti con attenzione e personalità) sono stati assegnati anche ai locali segnalati negli inserti, ovvero quei locali la cui offerta e impostazione sono interpreti di una tradizione gastronomica locale, rintracciabili esclusivamente nella regione di appartenenza, come le piadinerie romagnole. 

Il premio speciale

Tra i riconoscimenti assegnati durante la presentazione, è stata un’osteria romagnola ad aggiudicarsi il Premio Miglior Giovane Vittorio Fusari Franciacorta: si tratta di Gianmarco Casadei di Piccola Osteria Tera – Sogliano al Rubicone (Fc), per “un bellissimo esempio di accoglienza il cui racconto è in grado di filtrare e, allo stesso tempo, rendere omaggio, a quelle tradizioni magniloquenti e possenti delle zone di confine da cui prende vita, così come alla storia di fornelli di famiglia, grazie a un carattere e a un animo gentile.”

Emilia-Romagna: la panoramica 2024

Il 2023 in Emilia-Romagna sarà ricordato come l’anno dell’alluvione. Di quei giorni rimarrà, insieme al dramma di chi ha perso tutto o molto, anche la straordinaria solidarietà ricevuta e data. Di questa solidarietà sono stati protagonisti anche osti e ostesse. Chi non è stato colpito è andato ad aiutare o ha messo in moto le proprie cucine per sfamare volontari e sfollati. Osti e ostesse sono stati anche, e soprattutto, le antenne e la cassa di risonanza della difficoltà di piccoli produttori che si sono ritrovati a fare i conti con le aziende travolte dalle piene, franate o diventate irraggiungibili per giorni. La ricostruzione, specie in montagna, sarà lunga e delicata: l’alluvione ha infatti esposto e acuito le fragilità. Il lavoro delle osterie è sempre più complesso: le conseguenze dell’alluvione si sommano ai costi crescenti di energia e materie prime che si riflettono inesorabilmente sui prezzi, ma anche alla carenza ormai sistemica di manodopera cui si cerca di reagire migliorando i tempi di lavoro, anche se questo non di rado comporta aperture più limitate. Ma è anche un lavoro prezioso: sedersi al tavolo delle osterie sarà ancora di più un modo importante per sostenere loro e i territori che ogni giorno raccontano e fanno vivere attraverso i loro menù.

L’elenco completo delle Chiocciole dell’Emilia-Romagna

Osteria Bottega – Bologna (Bo)

Trattoria di Via Serra – Bologna (Bo)

La Lanterna di Diogene – Bomporto (Mo)

Campanini – Busseto (Pr)

Locanda Mariella – Calestano (Pr)

Laghi – Campogalliano (Mo)

Badessa – Casalgrande (Re)

Da Faccini – Castell’Arquato (Pc)

La Baita – Faenza (Ra)

Da Noemi – Ferrara (Fe) nuova chiocciola

Entrà – Finale Emilia (Mo)

La Campanara – Galeata (Fc)

Antica Locanda del Falco – Gazzola (Pc)

Antica Trattoria Cattivelli – Monticelli d’Ongina (Pc)

Osteria di Rubbiara – Nonantola (Mo)

Ostreria Pavesi – Podenzano (Pc)

Arrogant Pub – Reggio nell’Emilia (Re)

Osteria dei Frati – Roncofreddo (Fc)

Amerigo dal 1934 – Valsamoggia (Bo)

Trattoria del Borgo – Valsamoggia (Bo)

Il Cantacucco – Zocca (Mo)

I numeri della guida

– 1752 osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati

– più di 240 collaboratori sparsi su tutto il territorio italiano

– 163 novità

– 311 locali premiati con la Chiocciola per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con Slow Food, di cui 15 locali segnalati negli inserti regionali

– 151 locali premiati con il Bere Bene, un riconoscimento per la curata selezione di bevande: birre artigianali, succhi, infusi, cocktail e distillati 

– 488 locali premiati con la Bottiglia per la curata selezione di vini

Maggiori informazioni

Osterie d’Italia 2024

a cura di Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni

Pagine: 940

Collana: Guide Slow

Prezzo al pubblico: 24,00 euro

In libreria dal 25 ottobre 2023 La guida Osterie d’Italia 2024 è sostenuta da Bordiga, Fipe, Franciacorta, Paderno, Parmigiano Reggiano, Reale Mutua e S. Bernardo. 

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