Vinitaly 2022, il bilancio dell’Emilia-Romagna
Nonostante i timori della vigilia su pubblico e presenze di operatori, si è invece registrata una buona partecipazione e soprattutto grande attenzione nei confronti dell’offerta vitivinicola e agroalimentare di qualità emiliano-romagnoli
I riflettori sulla 54esima edizione del Vinitaly si sono appena spenti e mentre è iniziato il disallestimento della fiera, per Enoteca Regionale Emilia Romagna è tempo di stilare il proprio bilancio in merito alla partecipazione all’evento veronse, tornato in scena dopo due lunghi anni di stop causa pandemia.
Il Padiglione 1 per quattro giorni è stato la casa dei Consorzi, delle aziende, dei vini e delle eccellenze gastronomiche dell’Emilia-Romagna, sotto il segno de “il tratto che ci unisce”.
Buona l’affluenza del pubblico, soprattutto nelle due giornate centrali, e molti i motivi di soddisfazione per aver reso questo appuntamento un grande momento di aggregazione collettiva.
Un po’ di numeri per avvalorare la buona riuscita della manifestazione. All’interno del Padiglione 1 hanno lavorato 91 persone sotto la regia diretta di Enoteca Regionale, sono stati consumati circa 300 kg di prodotti DOP e IGP forniti dai principali Consorzi del food e portate circa 10.600 bottiglie dalle 120 cantine presenti con un proprio stand o all’interno delle collettive dei Consorzi territoriali di tutela, per la distribuzione di complessivi 40.000 calici fra le 19 DOC, 2 DOCG e 9 IGT. Dal ristorante interno al Padiglione, curato dall’Istituto Alberghiero “Bartolomeo Scappi” di Castel San Pietro Terme, nel quale ha operato una brigata di 40 persone fra cuochi e camerieri, sono stati serviti circa 800 menù per complessive 2.800 portate. Tutte esaurite masterclass, degustazioni tematiche, eventi e incontri, con i Consorzi grandi protagonisti, che hanno esaltato l’abbinamento vino-cibo, con oltre 500 partecipanti complessivi.
«Si chiude con un bilancio positivo la nostra partecipazione al Vinitaly 2022 – sottolinea Giordano Zinzani, Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna – Nonostante i timori della vigilia su pubblico e presenze di operatori, si è invece registrata una buona partecipazione e soprattutto grande attenzione nei confronti dell’offerta vitivinicola e agroalimentare di qualità dell’Emilia-Romagna. Un altro elemento che ha caratterizzato la nostra presenza in fiera è stato l’accento posto sull’enoturismo, una delle sfide su cui puntare attraverso il nostro portale www.enoturismoemiliaromagna.it, che consente l’incontro tra domanda e offerta. Le sfide del post Vinitaly saranno quelle di continuare sul percorso tracciato in questi giorni. Fra circa un mese parteciperemo al ProWein di Düsseldorf e poi prenderà il via di Tramonto DiVino, che è stato presentato proprio al Vinitaly nei giorni scorsi».
Una delle tante Masterclass organizzate dall’Enoteca Regionale Emilia Romagna