NATA LA PARTNERSHIP TRA UNIONBIRRAI E CIBUS
L’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti sarà presente alla
XX° edizione del Salone Internazionale dell’Alimentazione a Parma dal 4 al 7 maggio 2021 – Nell’occasione si svolgerà anche la premiazione di Birra dell’Anno,
concorso dedicato alle migliori birre artigianali italiane
(20 agosto 2020) – È stato siglato l’accordo che segna la nascita della partnership tra Unionbirrai e Cibus Salone Internazionale dell’Alimentazione, che vedrà la partecipazione dell’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti con un proprio spazio nella XX° edizione della fiera del made in Italy alimentare dal 4 al 7 maggio 2021 a Parma, per promuovere e sostenere la birra artigianale italiana. Nella stessa occasione le migliori birre artigianali d’Italia saranno premiate nella XVI edizione del concorso Birra dell’Anno, che si prepara con una veste rinnovata, sia di immagine sia di organizzazione, a diventare parte di un evento che rappresenta per la community internazionale degli operatori dell’agroalimentare un punto di riferimento assoluto per la promozione dell’“Authentic Italian food&beverage”.
“Cibus è l’evento che rappresenta l’eccellenza del made in Italy in ambito agroalimentare. – ha dichiarato Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai – La partnership con Cibus è una grande novità, sia per il concorso Birra dell’Anno sia per i birrifici artigianali, che avranno così l’occasione di entrare in un network BtoB e di far conoscere i propri prodotti al mercato nazionale e internazionale. Il Salone Internazionale dell’Alimentazione sarà inoltre il palcoscenico ideale per la premiazione del concorso Birra dell’Anno 2021, che valorizza le eccellenze della birra indipendente artigianale italiana. Con Cibus, infine, è stata condivisa l’opportunità di creare dei momenti di incontro fuori fiera, affinché oltre agli appuntamenti BtoB, i birrifici possano incontrare i consumatori”.
“Cibus ha firmato oggi un accordo quadro con Unionbirrai che porterà a Parma il prestigioso premio Birra dell’Anno, accordo che contribuirà anche a dare nuove opportunità di business a tutta la community dei microbirrifici italiani – ha aggiunto Riccardo Caravita, Cibus and Food Brand Manager – Il successo dei grandi eventi fieristici avviene anche grazie a importanti e strategiche alleanze. Il nostro obiettivo è quello di completare la già ricca offerta assortimentale, che consentirà ai top buyer italiani e esteri di incontrare al prossimo Cibus 2021 il meglio delle birre artigianali italiane. Un ringraziamento va a Unionbirrai e al suo presidente Vittorio Ferraris, che in un momento così delicato per il settore hanno creduto nel cambiamento e in un innovativo e ambizioso progetto. Un grazie anche al prezioso ruolo di Luca Grandi (Birra Nostra) che negli anni ha sempre lavorato per lo sviluppo e la crescita della sezione MicroMalto all’interno di Cibus”.
Sin dagli albori del movimento, Unionbirrai sostiene la promozione della birra artigianale con iniziative rivolte ai piccoli produttori indipendenti e ai consumatori. “Abbiamo scelto di cambiare location, da Beer Attraction di Rimini a Parma, dopo tanti anni per ottimizzare i vantaggi commerciali per i birrifici. – ha concluso Giampaolo Sangiorgi, responsabile gruppo marketing ed eventi di Unionbirrai – La nostra scelta è ricaduta su Cibus per diverse motivazioni, non ultima il periodo dello svolgimento della fiera. Sarà una collaborazione nuova e proficua, che aprirà una serie di ottimi scenari per la birra artigianale italiana”.
In attesa di maggio 2021, intanto, il connubio fra Unionbirrai e Cibus sarà già attivo in occasione del forum internazionale dal titolo “Cibus Forum – food&beverage e Covid: dalla transizione alla trasformazione” che si terrà dal 2 al 3 settembre 2020 a Parma. Appuntamento che accoglierà, in maniera sicura e nel rispetto dei più avanzati standard safe&security, un numero ristretto di ospiti e key speaker presso il quartiere fieristico di Fiere di Parma e contemporaneamente sarà trasmesso anche in diretta streaming, con l’obiettivo di discutere su come sono cambiati i comportamenti dei consumatori dopo l’emergenza Covid e su quali siano gli scenari futuri della filiera agroalimentare