Il Consorzio Di Tutela Vini DOC Sicilia chiude Vinitaly 2025 con un bilancio positivo tra incontri, formazione e visione condivisa


Si è conclusa con grande partecipazione e vivace interesse la presenza del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia a Vinitaly 2025, confermando ancora una volta il ruolo strategico della denominazione nel panorama vitivinicolo italiano ed internazionale.
Un’agenda ricca di contenuti ha scandito i quattro giorni di fiera, offrendo un racconto corale della Sicilia del vino tra convegni, masterclass, incontri con buyer e stampa internazionale, momenti di formazione e approfondimenti sui temi più attuali per il futuro del comparto.
“La nostra partecipazione a Vinitaly quest’anno ha voluto coniugare concretezza e visione, attraverso il confronto con il mondo della ricerca, dei giovani, del mercato e dell’ambiente – commenta Camillo Pugliesi, Direttore del Consorzio –. Gli appuntamenti che abbiamo proposto hanno raccontato una Sicilia dinamica, consapevole e sempre più coesa nel promuovere un modello di vitivinicoltura sostenibile, innovativa e orientata alla qualità.”
Tra gli appuntamenti più significativi: la masterclass “Sulla rotta del Grillo” a cura del wine educator Filippo Bartolotta; l’incontro dedicato al vitigno autoctono Lucido, con degustazione delle vinificazioni sperimentali del progetto V.I.S.T.A., guidato da Giovanni Colugnati; l’approfondimento sui vitigni siciliani condotto da Luigi Salvo ed indirizzato agli studenti di Enologia dell’Università di Palermo.
Grande partecipazione anche all’incontro sui vigneti antichi siciliani, condotto dall’agronomo e divulgatore Maurizio Gily, così come al convegno sull’enoturismo e intelligenza artificiale presso la Meeting Hall della Regione Sicilia, moderato dal giornalista Luciano Ferraro, con gli interventi di Antonio Rallo, Mariangela Cambria e Rossella Calabrese.
Il pomeriggio dell’8 aprile ha visto infine lo svolgimento del forum “Sostenibilità: l’isola che c’è”, organizzato in collaborazione con Fondazione SOStain Sicilia, che ha riunito voci autorevoli del panorama scientifico, produttivo e ambientale in un dibattito concreto e lungimirante sul futuro della sostenibilità vitivinicola nell’isola.
La narrazione della Sicilia dei contrasti è stata affidata nuovamente a Filippo Bartolotta, che ha chiuso il programma con “Da 0 a 1000”, un viaggio ideale tra terroir, altitudini e microclimi che fanno dell’identità produttiva siciliana un patrimonio unico nel suo genere.
Per tutta la durata della fiera, presso lo stand Sicilia DOC (Pad. 2 – G79), è stato possibile degustare 65 referenze DOC Sicilia di 37 aziende, testimonianza concreta della vitalità e della ricchezza produttiva della denominazione.
Vinitaly 2025 ha rappresentato per il Consorzio non solo un momento di visibilità, ma soprattutto un’occasione per rafforzare relazioni, visione strategica e alleanze per il futuro. Un impegno che continua ogni giorno, sul territorio, al fianco delle aziende, delle istituzioni e dei professionisti che credono nel valore del vino siciliano.