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I numeri della 56a edizione di Agriumbria. Il Salone dell’agroalimentare è pronto ad accogliere il meglio dell’agricoltura italiana

Archivio 1

Oltre 450 espositori diretti su una superficie espositiva di 85 mila mq. Richieste record per partecipare

In attesa della conferenza stampa di Agriumbria, che si terrà il 19 marzo, alle 11.30, presso l’Auditorium S. Angelo di Bastia Umbra, Umbriafiere anticipa i numeri e alcune delle novità dell’edizione numero 56, che si svolgerà dal 28 al 30 marzo. E i numeri raccontano di una fiera in salute, punto di riferimento nazionale per la zootecnia e hub per il Centro Sud Italia per la meccanizzazione e per i diversi comparti agricoli.

Anche in questa edizione Agriumbria registra un numero di oltre 150 espositori che pur avendo presentato domanda di partecipazione non possono essere accolti per la solita questione della mancanza di spazio, anche a fronte dei 20.000 mq. che sono stati aggiunti nella scorsa edizione. Come spiega Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa: “La manifestazione continua a riscontrare un interesse notevole. Oltre alle richieste da parte delle aziende, lo dimostra il livello delle collaborazioni e delle partnership messe in campo in Italia e le progettualità.

Una delle sfide più grandi è stata la gestione dello spazio e delle risorse. Ad esempio, tra le novità, abbiamo creato uno spazio dedicato alle federazioni di costruttori e rivenditori di macchine agricole, Federunacoma e Federacma, che chiameremo “Feder-Azioni”. All’interno del Padiglione 9, quindi, sarà presente un’area che sarà utilizzata per iniziative importanti, come il Mec @gri Jobs, rivolto agli studenti degli Istituti Tecnici ed Agrari. Inoltre, affronteremo la questione della sicurezza sul lavoro, tema molto importante; continueremo a valorizzare le nicchie di mercato che ci caratterizzano come l’ampissima offerta ortoflorovivaistica degli animali di bassa corte. Nel 2025 si riconfermano anche le mostre e le rassegne nazionali legate alle razze zootecniche; in un momento in cui il comparto sta attraversando una fase strutturale non facile, Agriumbria è l’occasione per valorizzare quanto fatto insieme all’Associazione Italiana Allevatori, confermando il ruolo di Polo delle Carni Italiane. In programma oltre 20 appuntamenti convegnistici organizzati da enti istituzionali e aziende espositrici. Confermato il forte legame con i partner istituzionali, quali Regione Umbria e Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia”.

CONFERMATO il salone specializzato e l’area demo dedicati alla forestazione

Nell’attuale panorama fieristico nazionale, il settore forestale rimane spesso relegato nel più ampio settore agricolo, soffrendo quindi di una sotto rappresentazione. In genere macchine ed attrezzature per i lavori in bosco e la “prima lavorazione del legno” trovano una vetrina, non specifica, nelle manifestazioni dedicate alla meccanica agricola o al settore del garden. 

In questa edizione viene confermata la novità lanciata nel 2024 di una area dimostrativa dedicata alla forestazione, che va nella direzione di rispondere a questo deficit di visibilità, e nasce con l’obiettivo di valorizzare le aziende italiane del settore agroforestale e di mostrare agli addetti ai lavori i vantaggi derivanti dalla moderna meccanizzazione. 

Ad Agriumbria sarà presente dunque un’area dinamica dove le aziende espositrici saranno messe nelle condizioni di mostrare al meglio le proprie macchine attraverso delle dimostrazioni di filiera che illustrano le varie fasi di lavoro.

La finalità di questa area, oltre che commerciale, è anche di mostrare al pubblico le opportunità legate all’adozione di nuove attrezzature sempre più efficienti, sicure per l’operatore e a basso impatto ambientale per una valorizzazione sostenibile del nostro patrimonio forestale. 

I NUMERI del 2025

Superficie complessiva: mq. 85.000 / Richieste pervenute: oltre 600

Espositori diretti accettati: 451 / Capi zootecnici presenti: oltre 600

Personale temporaneo impegnato: 90 / Visitatori passata edizione: oltre 88.000

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