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ASPETTANDO LA DOC COSTA DEGLI DEI: A VERONA CON IL MAGLIOCCO CANINO E LO ZIBIBBO

vigna_vibonese

Il Gal Terre Vibonesi insieme all’Associazione dei Viticoltori Vibonesi raccontano il territorio in un masterclass con Raul D’Alessandro e Gennaro Convertini

La Calabria si prepara ad accogliere una nuova denominazione che arricchirà il panorama vitivinicolo della regione. E’ in corso di approvazione infatti la Doc Costa degli Dei nata per valorizzare i vitigni autoctoni Magliocco Canino e Zibibbo che diventano ambasciatori di un’areale produttivo dalla grande vocazione ampelografica che ha voglia di raccontarsi al panorama enologico nazionale e internazionale. 

Il percorso di nascita e candidatura della Doc è stato sin da subito sostenuto dal Gal Terre Vibonesi, presieduto daVitaliano Papillo, e si inserisce nel percorso di esaltazione delle potenzialità del territorio di riferimento del gruppo d’azione locale che ha voluto concepire, proprio per rafforzare la politica di accompagnamento ad aziende e servizi locali, il Marchio territoriale per identificare meglio la qualità e l’impegno di chi ha scelto di vivere e produrre nei comuni del vibonese. 

Grappolo Uva Magliocco Canino

«La DOC Costa degli Dei rappresenterà un’altra delle eccellenze vitivinicole della Calabria – afferma il presidente del Gal Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo – Questi vini, che nascono da un territorio ricco di storia, tradizione e paesaggi unici, contribuiscono a valorizzare l’identità culturale e turistica della Calabria, rafforzando il legame tra il prodotto locale e il territorio. La produzione di qualità stimola l’occupazione, promuove il turismo enogastronomico e sostiene la crescita di un settore vitivinicolo in continua evoluzione».

La sinergia con l’Associazione dei Viticoltori Vibonesi – che raggruppa le aziende della nascente Doc Costa degli Dei – ha permesso di ideare un percorso di presentazione del territorio proprio partendo dal vino come ambasciatore principe della ricchezza produttiva, culturale, turistico esperienziale ed identitaria della provincia. Una serie di appuntamenti vedranno impegnati i produttori di vino e i rappresentanti istituzionali del Gal Terre Vibonesi, in stretta sinergia con l’Enoteca Regionale della Calabria, per presentare ai giornalisti enogastronomici, sommelier, ristoratori e buyers, i due vitigni che caratterizzano il contesto della nuova Doc calabrese e iniziare così un progetto di marketing strategico che valorizzi i percorsi enoturistici attorno al Magliocco Canino e lo Zibibbo. 

Grappolo uva Zibibbo

Il primo appuntamento di questo progetto sarà a Verona il 4 marzo 2025 con una masterclass aperta su prenotazione ad operatori del mondo della ristorazione e della stampa enogastronomica curata dal presidente di Fondazione Italiana Sommelier Veneto, Raul D’Alessandro, con la partecipazione di Gennaro Convertini, presidente della Enoteca Regionale Calabria. Ad introdurre l’evento ci sarà il presidente del Gal Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo, che approfondirà il senso e la portata della missione veronese dei viticoltori che sarà bissata, il 7 aprile, da un secondo evento nel cuore della città scaligera proprio in concomitanza con l’edizione 2025 del Vinitaly. Focalizzerà invece la realtà enologica del vibonese, il lavoro di valorizzazione e tutela del Magliocco canino e dello Zibibbo e le tecniche produttive, il presidente dell’associazione dei viticoltori, Domenico Silipo.

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