Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Tre vini e un tris di amori ardenti.

TrisLineaTop

Sulle note di Gesualdo da Venosa


Le bottiglie della selezione Gesualdo di Cantina di Venosa ispirate a passioni e flirt cinquecenteschi che l’azienda vitivinicola del Vulture celebra con un terzetto enologico speciale (… e per trascorrere la settimana della canzone italiana in dolce compagnia). 

Sono il bianco “d’Avalos”, da uve Greco Bianco, dedicato a Maria d’Avalos, moglie del principe di Venosa, madrigalista e compositore, a cui è intitolato il “Gesualdo” Aglianico del Vulture Dop. E tra i due, in tutti i sensi, il rosato “Incòmodo” da uve Merlot, dedicato all’amante della nobildonna napoletana, il duca di Andria Fabrizio Carafa 

Tre etichette, tre cuori, tre passioni ardenti e delicate musiche di un’altra epoca, nella settimana che celebra la canzone italiana: sono i vini della linea Top che Cantina di Venosa dedica a tre personaggi nobili legati alla storia e al passato di questo borgo alle pendici del Vulture, in Basilicata. 

Sono il principe Gesualdo da Venosa, che fu tra il ‘500 e il ‘600 un grande compositore di madrigali, opere liriche e polifoniche caratteristiche del periodo barocco e rinascimentale; e artista a cui il cantautore Franco Battiato intitolò uno dei suoi testi, nel ’95, dal titolo “Gesualdo da Venosa”. 

Il vino Gesualdo è un Aglianico del Vulture inebriante, profondo e strutturato, che ammalia, dal calice rosso rubino intenso, che unisce delicati sentori di viola e ribes a liquirizia e riverberi minerali. Al palato è asciutto, pieno, intenso e piacevolmente tannico, perfetto per arrosti di carni bianche, primi piatti saporiti e formaggi speziati. 

Il secondo personaggio è la moglie Maria d’Avalos, nobildonna napoletana, a cui Cantina di Venosa dedica il d’Avalos, un bianco paglierino tenue ottenuto da uve Greco in purezza da vigne giovani (10-20 anni). Un vino aromatico, gioviale e avvolgente che si distingue per freschezza e il suo bouquet colmo di fiori e frutta; perfetto con crostacei e piatti di mare, meglio se profumati di erbe aromatiche della cucina mediterranea. 

L’Incòmodo è, infine, il rosato dedicato all’amante della nobildonna, il Duca di Andria, Fabrizio Carafa, che in etichetta appare strabico ma in realtà ha un occhio per la bella Maria e uno vigilante rivolto al marito Gesualdo. Ottenuto da uve Merlot, sembra interpretare alcuni versi che Battiato scrisse proprio nel testo dedicato al Gesualdo madrigalista (… “scocca la sua nota, dolce come rosa…”); non un vino di mezzo, ma un rosato seduttivo, elegante, dai chiari sentori di ciliegia e lampone, di grande equilibrio e da tutto pasto: antipasti di verdure o mare, minestre, zuppe di legumi, risotti, pesce, carni bianche, formaggi freschi. 

Fondata nel 1957 da 27 soci, Cantina di Venosa è una cooperativa di 350 viticoltori (oltre il 50% giovani) e 800 ettari di vigne. Complessivamente produce 2 milioni di bottiglie – su un potenziale di 5 milioni – in 21 le etichette, in maggioranza di Aglianico del Vulture Doc e Superiore Docg. Al prossimo Vinitaly belle novità.

X