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Bontà fuori e dentro il calice: Cantine di Verona presenta il nuovo progetto coltivare salute

Cantine di Verona4

In collaborazione con l’Ulss 9 Scaligera per monitorare la salute di 97 dipendenti. Attenzione e cura che si ritrovano nella qualità dei vini, premiati da Gambero Rosso e Luca Maroni

Coltivare salute è il progetto di Cantine di Verona, tra i selezionati da Ulss 9 Scaligera con il bando Ben-essere a lavoro, che riflette l’impegno aziendale nell’adozione di buone pratiche in grado di valorizzare il territorio e migliorare la qualità di vita delle persone che lo abitano, rappresentando un modello virtuoso

​Nata per monitorare e migliorare la salute cardiovascolare dei propri dipendenti, l’iniziativa del gruppo cooperativo prevederà attività di sensibilizzazione sui rischi cardiovascolari e screening medici specifici come analisi del sangue ed ecocardiografie. Coltivare salute si rivolgerà ai 97 lavoratori veronesi, 43 nello stabilimento di Custoza e 54 in quello di Quinto di Valpantena. Nelle stesse sedi avverrà l’installazione di due defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), accompagnata da una campagna informativa sulla rianimazione cardiopolmonare precoce e dalla formazione di 36 dipendenti sulle manovre da compiere in caso di arresto cardiaco. Il progetto andrà a beneficio, oltre che degli 8 dipendenti dei due punti vendita, anche dei circa 25 mila acquirenti che annualmente frequentano i wine shop aziendali situati nella provincia scaligera. 



​“Crediamo che investire nella prevenzione e nella sicurezza in azienda sia fondamentale per migliorare la qualità di vita di chi lavora con noi: è un impegno che portiamo avanti con orgoglio, sapendo che una realtà forte è fatta anche di persone in salute – dichiara Luigi Turco, Presidente di Cantine di Verona –. Il progetto Coltivare salute rappresenta un ulteriore passo in avanti verso l’integrazione tra responsabilità sociale e attività produttive, dimostrando come un’azienda possa essere motore di sviluppo non solo economico ma anche umano”. ​ 

​Prosegue Michele Milani, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale: “Tra i benefici di quest’operazione ci attendiamo una maggiore consapevolezza di tutti e la capacità di gestire con prontezza le emergenze sul posto di lavoro, contribuendo così a migliorare il benessere complessivo e a creare un ambiente più sicuro”. 

​Il valore dell’attenzione alla persona si riflette nella qualità dei prodotti, che raccolgono importanti successi. Il Valpolicella Ripasso DOC Torre del Falasco 2021 ha infatti ricevuto il premio per il miglior rapporto qualità/prezzo nella guida Berebene 2025del Gambero Rosso, che premia le migliori etichette italiane sotto i 20 euro. La referenza di Cantine di Verona viene definita come “esemplare, che al naso dona tutta la maturità del frutto che ci si aspetta dalla tipologia e in bocca risulta pieno e succoso”, mentre il Garganega Garda DOC Val dei Molini 2023 è il terzo migliore vino bianco nell’Annuario dei migliori vini italiani del degustatore e critico enologico Luca Maroni che così lo descrive, assegnandogli 96 punti: “Un grande vino bianco che al tatto, al profumo, al gusto, in ogni piega del suo aroma, d’uva e di polpa è fragranza pura. Frutto di ricchezza squisita e di maturità compiuta (…) e, accanto alle doti di viticolo rango, ovunque una nitidezza che tecnicamente, enologicamente suggella le magnificenze delle sue uve”.

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