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La Cantina Cataldi Madonna testimone di un territorio unico nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo

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Di Federica Paridi

I vigneti della cantina Cataldi Madonna sono situati su colline alluvionali ad un’altitudine compresa tra i 350 ed i 500 metri sul livello del mare in una zona soleggiata e caratterizzata da forti escursioni termiche che caratterizzano la loro produzione. Un territorio compreso nel denominato “Forno d’Abruzzo”, un altopiano di 10 km2 che richiama alla mente un anfiteatro ai piedi del Calderone, il ghiacciaio più meridionale d’Europa. L’aria che spira dalla montagna rinfresca le giornate estive come se fosse in azione un gigantesco condizionatore naturale.

Nel quinto secolo avanti Cristo, fu abitata dai Vestini, popolo di origine osco-umbra, e riportano alla scultura del famoso Guerriero di Capestrano. Statua che è divenuta simbolo della civiltà degli italici e venne ritrovata a pochi metri dai vigneti dell’azienda e, proprio per questo, riprodotta in etichetta da Antonio Cataldi Madonna fin dal 1975.

Le proprietà aziendali si estendono per circa 30 ettari vitati esclusivamente con vitigni autoctoni e tradizionali quali Montepulciano, Pecorino e Trebbiano con modalità di allevamento che variano a seconda della posizione e dell’esposizione. Tutti vinificati in purezza e in riduzione, in assenza di ossigeno, e prodotti da uve certificate biologiche dal 2016.

Vini Assaggiati:

Malandrino –Trebbiano d’Abruzzo DOC 2023 alla vista si presenta con un colore giallo verdolino brillante, molto trasparente. Aromi intensi, gradevoli, puliti ed eleganti di acacia, biancospino, kiwi, limone, mandorla, mela. Fresco, equilibrato. Finale persistente con note di limone, pera e mele

Giulia –Pecorino IGT Terre Aquilane 2023 È il vino creato da Luigi Cataldi Madonna per festeggiare il diciottesimo compleanno della figlia Giulia. È un esempio dello stile aziendale e del Pecorino di montagna. Impressiona all’assaggio con una acidità netta e tagliente. Corpo pulito e pieno che porta ad una successiva beva.

Frontone Pecorino Terre Aquilane Igt 2020 Pecorino 100% in purezza.  Il colore vira su diverse sfumature di giallo dorato intenso. Al naso rivela una nota di legno e aromi intensi che spaziano dalla confettura di pesche, alla banana, ginestra, mela, nocciola e susina, vaniglia. Al palato è di piacevole freschezza, di buon corpo, intenso. Persistente nel finale con ritorni dei sentori al naso.

Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2023. Colore rosa cerasuolo brillante. Esprime aromi di ciliegia all’olfatto, fragola, lampone, mandorla, pesca, prugna e rosa. Al palato esprime freschezza ben equilibrata, intenso. Finale persistente.

In merito al colore l’Azienda si sta battendo per poter utilizzare la denominazione “rosa” anziché “rosato”, come si sostiene nel libro: “Il vino è rosa” di Giulia e Luigi Cataldi Madonna. Testo nato da un’attenta analisi storico-linguistica e viene evidenziato che il vino, da uve rosse, nasca in realtà “rosa” e non come comunemente si crede. E in varie epoche il colore è stato soggetto a tanti cambiamenti: Nel Medio Evo il vino era rosso. Nel Rinascimento e durante il Settecento il vino era rosso. Sempre secondo quanto asserito nello scritto il rosso come lo conosciamo non è altro che un derivato ottocentesco del rosa.

 Cataldino – Rosato d’Abruzzo Igt Terre Aquilane 2022.  Il Cataldino è un rosé particolare, ottenuto dalla vinificazione totalmente in bianco delle uve Montepulciano provenienti dalla località Macerone a 380 metri slm. Si presenta quindi di un colore rosa carico, ma meno intenso del classico Cerasuolo. Al naso risaltano delicati sentori floreali e di piccoli frutti. In bocca rivela tutta la sua leggerezza e piacevolezza, con note floreali e di grande freschezza. Un po’ di stile provenzale.

Malandrino Montepulciano D’Abruzzo Doc 2022. il Malandrino rappresenta il progetto di fare un vino importante senza legno, ricorrendo soltanto a un affinamento in acciaio e cemento. Il frutto netto e croccante, note di amarena, di   visciola matura, frutta rossa matura, carruba, mora, prugna e ribes viola e spezie dolci.  All’assaggio colpisce la freschezza e la bevibilità. Equilibrato, con tannini piacevoli, intensa e grande struttura.

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