Caiarossa emblema di un territorio, protagonista a Ripawine e della Costa Toscana

Una tre giorni dedicata al borgo medievale di Riparbella e alla sua espressione enogastronomica

Riparbella, 9 luglio 2024

Un viaggio nel il mondo del vino e nel territorio di Riparbella attraverso degustazioni e intrattenimento culturale: è questo RipaWine, venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 luglio, una tre giorni in cui la cantina Caiarossa sarà protagonista con altre otto cantine riparbelline.

Giunta alla sua settima edizione, l’iniziativa – che avrà luogo nelle contrade del Paese – è organizzata dalla Proloco di Riparbella in collaborazione con Fisar, con il Comune di Riparbella e con cantine e ristoranti locali.

Specialità gourmet toscane saranno di accompagnamento all’espressione enologica di Riparbella, facilmente raggiungibile in auto da Pisa, Firenze e Siena, circondata da innumerevoli altri borghi storici, spiagge selvagge e percorsi in collina.

“Declinare il vino in arte, artigianato, agricoltura – sottolinea Emilio Mancini, direttore di Caiarossa – è questo l’obiettivo di RipaWine, che anche quest’anno ci vedrà in prima linea a rappresentare il territorio. La macchia mediterranea e i favolosi scorci sulla Costa Toscana sono lo sfondo ideale per vini di carattere e qualità. Caiarossa identifica questa forza naturale ed è emblema di un mosaico prezioso di terroir”.

Sarà dunque possibile degustare l’intera gamma dei vini Caiarossa, il cui banco sarà posizionato a piazza Giacomo Matteotti.

 IL TERRITORIO

L’energia della natura trova slancio e riparo vicino al borgo medievale di Riparbella, sulla Costa Toscana: la vegetazione rigogliosa, gli alberi da frutto, gli olivi, gli ortaggi e le piante aromatiche restituiscono il colore, i profumi e la meraviglia di un territorio unico, quello in cui sorge Caiarossa. 

Siamo nella parte più meridionale della provincia di Pisa sulla Costa Toscana. Riparbella è un piccolo Paese di origine medievale che si sviluppa a cavallo della strada principale in senso longitudinale, lungo le pendici meridionali del Poggio di Nocola, a quasi 200 metri di altitudine.

Lontana dalle rotte più celebrate, è una Toscana quasi appartata, in parte ancora “segreta” quella della Val di Cecina, basta allontanarsi di poco dalla costa tirrenica e ci si trova immersi nella natura e nel silenzio. Sono luoghi dove è altrettanto facile incrociare appassionati naturalisti che viaggiatori gourmet. La mastrada che risale verso l’interno – e che ha la sua destinazione più nota nell’etrusca città di Volterra – è d’altra parte circondata da riserve naturali, corsi d’acqua, pareti di roccia da scalare, gallerie di miniere abbandonate da percorrere. E poi tutto quello che fa tanto Toscana: colline, cipressi, boschi, mare. E vigne.

Sul sito di Caiarossa è possibile prenotare esperienze e visite in Cantina:

CAIAROSSA

Era il 2004 quando Eric Albada Jelgersma decide di acquistare una tenuta in questa parte speciale d’Italia, portando con sè le conoscenze sviluppate negli anni a Bordeaux, con Château Giscours, nota azienda vinicola nella denominazione Margaux della regione francese di Bordeaux.

Eric Albada si innamora infatti di questa piccola ma bellissima cantina, immersa nella macchia mediterranea, sul versante occidentale di una collina che si affaccia sul mare. Oggi, i suoi figli Dennis, Derk e Valérie proseguono sulle orme del padre e continuano a lavorare alla ricerca della massima precisione nella produzione dei vini.

Questa ricerca è volta alla massima connessione con il ritmo della natura, ed è per questo che fin dalla sua nascita la cantina segue i principi dell’agricoltura biodinamica, con l’obiettivo di aumentare la vitalità e la resilienza del terreno. I vini Caiarossa sono unici: raffinati blend delineano una ricerca tra sperimentazione ed equilibrio. Un’armonia che restituisce l’interpretazione virtuosa del territorio con occhi francesi.

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