Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Eccellenza italiana, l’uva da tavola tra ricerca e crescita dei mercati. In Puglia oltre il 60% della produzione italiana

Rosario-Di-Lorenzo

Rosario Di Lorenzo (Presidente AIVV): «Un importante momento di riflessione e di confronto su un comparto in continua evoluzione. L’Accademia patrocina con grande onore il Congresso nazionale»

L’Italia è una eccellenza nell’uva da tavola, è il primo Paese europeo produttore ed esportatore con 1 milione di tonnellate di uva prodotta. Un’eccellenza dovuta alla passione, alla tradizione e anche a ricerca e innovazione di prodotto. Aspetti questi che saranno il filo conduttore del 25esimo Congresso Nazionale Uva da Tavola organizzato con il patrocinio dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e che si tiene il 2 febbraio al Centro Congressi Una Hotel Regina di Noicattaro (Ba) durante il quale sarà assegnato anche il premio nazionale “Targa Bacca d’Oro” edizione 2024. «Un importante momento di riflessione e di confronto su un comparto in continua evoluzione. L’Accademia patrocina con grande onore il Congresso nazionale di un settore che tra crisi di mercato e prospettive future può rappresentare una grande occasione per la viticoltura italiana», così il Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, Rosario Di Lorenzo.

La produzione di uva da tavola. La scelta della provincia di Bari non è casuale. La Puglia, anche se con un -35% nel 2023, infatti, è la regione che vanta il 60% della produzione italiana, cui seguono la Sicilia col 35% e la Basilicata con il 5%. Gli ultimi dati Istat disponibili riportano la superficie italiana utilizzata per la coltivazione dell’uva da tavola di 47.416 ettari. Le regioni con le maggiori superficie (ha) sono: la Puglia (24.455) e la Sicilia (18.681). Nelle altre regioni (Sardegna, Lazio, Abruzzo, Calabria, ecc.) la coltivazione interessa 3.589 ha. Le esportazioni di uva da tavola made in Italy hanno nella Germania, 35%, il principale mercato di sbocco seguita da Francia, 20%, mentre il 15% va in altri Parsi Ue ed Extra Ue. Il mercato Italia vale il 30% della produzione (fonte: dati Apeo-Associazione Produttori Esportatori Ortofrutticoli).

Secondo recenti stime, la produzione globale dell’uva da tavola può crescere del 5,7% con l’Europa in aumento del 14%, questo grazie soprattutto ai nuovi impianti in Italia di uva da tavola senza semi.

Il convegno. In programma dalle 16 alle 20, vede i saluti e la presentazione di Mario Colapietra, ricercatore in viticoltura, presidente del congresso che presenterà anche del Manuale di Viticoltura – Il comparto dell’uva da tavola: Aspetti tecnici, produttivi e commerciali. Trai i relatori, Vincenzo Cuoccio area manager per la Puglia, Calabria e Basilicata dei Vivai Cooperativi Rauscedo, parlerà di “Caratteristiche produttive delle varietà di uva da tavola e delle barbatelle commercializzate dai Vivai Cooperativi Rauscedo“. Quindi Rosario Di Lorenzo, presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e docente in Viticoltura e Viticoltura da Tavola Università di Palermo  e Germoplasma e risorse ambientali in viticoltura nel corso di Laurea magistrale InterAteneo in Scienze Viticole ed Enologiche , toccherà il tema “Innovazioni del comparto dell’uva da tavola”. Seguiranno poi Giuseppe Martelli, docente di Biotecnologie molecolare all’Università della Basilicata “Miglioramento genetico delle uve da tavola: problematiche, obiettivi e prospettive” e Rosapaola Radice, dottorato di ricerca dell’Università della Basilicata “Tecnologie genetiche applicate al miglioramento genetico della vite”. Infine Michele Ippolito, tecnico della Società “La Zagara” con “Presentazione della nuova azienda produttrice di nuove varietà senza semi della superficie di 30 ettari” e Salvatore Scicchitano, agronomo e progettista di impianti di microirrigazione della società Irritec con “Progetto innovativo per la gestione senza impiego di manodopera della microirrigazione eseguito su un vigneto specializzato per la produzione delle novità varietali senza semi”.

La presentazione del manuale. Scritto da Mario Colapietra, il Manuale di Viticoltura Il comparto dell’uva da tavola Aspetti tecnici, produttivi e commerciali, tratta di tutti gli aspetti del comparto dell’uva da tavola: dall’ambiente di coltivazione, gestione del vigneto e consumo. Vengono trattate, in particolare le nuove varietà di uva da tavola, come le apirene. Nel volume si va dalla scelta del luogo pedo-climatico dove preparare il terreno per impiantare le barbatelle del nuovo vigneto, alla realizzazione della struttura, alla forma di allevamento, all’impiego delle sostanze e delle tecniche ecocompatibili da adottare, per ottenere uva con caratteristiche eccellenti e fino alla raccolta, confezionamento e commercializzazione.

Mario Colapietra. Nella lunga carriera, ha maturato anche una approfondita conoscenza diretta, dell’intera filiera agronomica, colturale, produttiva, qualitativa e mercantile dell’uva da tavola. Rilevante impegno per la pubblicazione dei risultati sperimentali sulle testate specializzate della Rivista di Frutticoltura di Bologna e dell’Informatore Agrario di Verona, curatore anche degli inserti annuali, nonché organizzatore del Congresso Nazionale ed Internazionale sull’Uva da Tavola e della Scuola di Specializzazione per i produttori di uva da tavola.

X