Bruno Garbini su COP28: «il cambiamento climatico deve interessare di più a tutti: nelle Marche i suoi danni sono sempre più tangibili»
«Ben poco è cambiato, anzi, forse qualcosa e anche più di qualcosa è peggiorato». Parola di Bruno Garbini, Presidente Arca Benefit parlando dei cambiamenti di rotta che ogni anno vengono annunciati all’indomani della Conferenza Onu sul Clima. «Il cambiamento climatico deve interessare di più a tutti, marchigiani compresi: nelle Marche i suoi danni sono sempre più tangibili».
Il via alla Cop28 è accompagnato da «una notizia che ci rammarica molto e riguarda gli ultimi giorni. Il Parlamento Europeo ha bocciato la proposta della Commissione UE di ridurre del 50% l’uso dei fitofarmaci entro il 2030 e del 65% quelli considerati più pericolosi per la salute e l’ambiente. Per molti ambientalisti, consumatori e in particolar modo per noi che aderiamo alla Coalizione #CambiamoAgricoltura, si tratta di un passo indietro nella lotta contro il cambiamento climatico e la tutela della biodiversità rispetto al programma del Green Deal».Questa sarebbe potuta essere una preziosa occasione per avviare una concreta transizione verso un reale cambiamento delle pratiche agricole e promuovere finalmente la produzione di cibo più sano, nutriente e rispettoso dell’ambiente.
Questa decisione «porta a confermare quanto sostenuto già in passato: non aspettiamoci grandi cose dai grandi del mondo; essi purtroppo hanno logiche e storie tra le più diverse, e comunque e sempre debbono rispondere alle esigenze immediate dei loro elettori più che a quelle delle future generazioni. Nel quotidiano tutti però possiamo e dobbiamo fare qualcosa: adottare comportamenti virtuosi ed evoluti nei confronti dell’ambiente già nel nostro piccolo, coinvolgendo altri ad adottarli ed educando, soprattutto con l’esempio, i nostri figli e nipoti», sottolinea Garbini.
Questi giorni della #Cop28 a Dubai sono l’occasione di un appello. «L’appello a interessarci di più dei problemi climatici che sono sotto gli occhi di tutti e che stanno anche martoriando il territorio e il suolo delle Marche. L’inquinamento e i cambiamenti climatici ad esso collegati fanno 234 volte più morti premature di tutte le guerre in atto nel mondo (fonte: rapporto realizzato da UNEP-OMS) e il nostro sistema agroalimentare mondiale ha costi nascosti e sprechi a carico della collettività che ammontano a circa 10.000 miliardi di dollari (fonte: Studio FAO recentemente pubblicato) – conclude Bruno Garbini – In definitiva, noi stiamo vivendo in maniera scellerata a scapito delle future generazioni. Credo sia onesto e doveroso cambiare rotta se, come affermiamo continuamente, amiamo veramente i nostri figli, i nostri nipoti e pronipoti».
Arca Srl Benefit, è una società di servizi fondata nelle Marche, dagli imprenditori Bruno Garbini, Enrico Loccioni e Giovanni Fileni. La società ha ripreso il Progetto ARCA (ARCA acronimo di Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente) ideato nel lontano 1988 con l’obiettivo di rifondare le pratiche agricole da sfruttanti a rigenerative del suolo, della sua fertilità, biodiversità e della quantità di sostanza organica in esso contenuto. Il motto è da anni “Terra Buona, Cibo Sano” e l’equazione fondamentale, quasi un mantra che recitiamo da anni, è: “Suolo Sano = Cibo Sano = Gente Sana = Pianeta Sano”