A Bologna tutto prontoper il 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti
A poco più di dieci giorni dall’apertura dell’edizione 2023,
l’annuncio del vincitore del Premio “Leonildo Pieropan”
e del nuovo Premio “Vignaiolo come noi”.
Il premio alla memoria di Leonildo Pieropan sarà consegnato
a Emidio Pepe, Vignaiolo in Abruzzo.
Il nuovo premio attribuito a chi interpreta il proprio lavoro mettendo al centro i valori di qualità, originalità, professionalità e l’amore per le cose fatte bene, andrà a Stefano Belisari, in arte Elio,
che sarà presente al taglio del nastro del Mercato.
4 Masterclass in fiera e il primo “Fuori Mercato” in città
renderanno l’edizione 2023 ancora più attrattiva.
Bologna, 13 novembre 2023. Ci siamo. Manca davvero poco all’apertura del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, edizione n. 12, che nella nuova sede di BolognaFiere dal 25 al 27 novembre 2023 è pronto ad accogliere il pubblico e oltre 1.000 espositori per la festa del vino artigianale, di qualità e del territorio.
Questi i numeri alla partenza: 985 vignaioli italiani, 2 associazioni che fanno parte di CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants, 29 olivicoltori FIOI, la Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, che con FIVI ha siglato un’alleanza fondamentale tra produttori agricoli. Oltre 8.000 vini in assaggio, acquistabili grazie agli immancabili e ormai iconici carrelli. Più di 30.000 metri quadrati di superficie fieristica, distribuita su 4 padiglioni: 29 e 30 per vignaioli e olivicoltori, 28 e 36 per il food e i servizi correlati al Mercato. Un parcheggio da oltre 5mila posti, con la possibilità di riconsegnare lì il carrello, senza tornare in fiera. Ma il numero più importante è il più piccolo: uno. Una infatti, e una sola, è l’identità della manifestazione: l’unica in Italia organizzata dai Vignaioli per i Vignaioli e per chi ama i loro vini. “Mi piace continuare a ricordare che FIVI è un’associazione di rappresentanza, che tutela e difende i Vignaioli italiani, non un organizzatore di eventi commerciali. Questo è il valore che sta alle spalle del Mercato dei Vini, perché il pubblico che verrà a Bologna sa chi si troverà di fronte: Vignaiole e Vignaioli, coltivatori di vigna e produttori di vino, gli artigiani del vino italiano che si raccontano in prima persona”, sottolinea Lorenzo Cesconi, Vignaiolo e Presidente FIVI.
A poco più di dieci giorni dall’apertura, come di consueto viene dato l’annuncio del vincitore del Premio “Leonildo Pieropan”, dedicato alla memoria di uno dei fondatori di FIVI e giunto alla 9a edizione. Quest’anno sarà assegnato a Emidio Pepe dell’omonima cantina di Torano Nuovo in Abruzzo: la consegna avverrà lunedì 27 novembre 2023 in occasione dell’Assemblea degli Associati.
Questa la motivazione con la quale FIVI ha voluto premiare lo storico socio abruzzese: “Emidio Pepe è l’Abruzzo. C’è chi lo definisce ‘Mr. Montepulciano’ e mai soprannome fu così appropriato. Nel 1964 fonda la sua azienda e comincia la produzione dei suoi vini, quando in Abruzzo non esistevano
ancora le denominazioni: lui e altri vignaioli si misero d’impegno e diedero il loro contributo per plasmare la viticoltura abruzzese, nella consapevolezza che i risultati migliori si ottengono unendo le forze, e che il successo di ogni vignaiolo è legato indissolubilmente al successo del proprio territorio. Quando nel mondo non c’era spazio che per vitigni e vini di grande blasone, Emidio Pepe ha preso la sua valigia e i suoi vini, mettendosi in gioco in prima persona, senza l’aiuto di nessuno se non delle sue forze, diventando così un modello che da generazioni tanti vignaioli abruzzesi cercano di seguire, traendo ispirazione dal suo esempio. E se, nonostante le difficoltà, ancora oggi qualcuno decide di fare questo mestiere, pensando che il vino sia il frutto della vite e di una vita dedicata al lavoro, ci risulta ancora più facile capire che l’esempio di vignaioli come Emidio Pepe continua a dare i suoi frutti”.
Alle tante novità di Bologna si aggiunge quella del nuovo Premio “Vignaiolo come noi”, attribuito a un uomo o a una donna del mondo della cultura, del giornalismo, dell’economia o dello spettacolo che interpreta il proprio lavoro mettendo al centro i valori di qualità, originalità, professionalità e l’amore per le cose fatte bene, eseguite con passione e cura artigiana.
Quest’anno è stato assegnato a un notissimo personaggio del mondo dello spettacolo, il cantante e musicista Stefano Belisari, conosciuto da tutti come Elio, che sarà presente a Bologna al taglio del nastro del Mercato.
Questa la motivazione: “C’è la campagna nel passato familiare di quasi tutti gli italiani. Ma non tutti gli italiani lo riconoscono e lo sanno apprezzare. Stefano Belisari, per tutti Elio, ha riannodato i fili delle sue radici contadine e, pur rimanendo a vivere in città, ha trovato nella campagna marchigiana un luogo dove esprimere un altro lato del suo caleidoscopico talento. E dopo averlo dimostrato per tutta la sua carriera in studio di
registrazione, sul palco dei palazzetti o dei teatri, alla radio, in televisione, anche questo suo piccolo ritorno alla terra lo conferma: bisogna amare profondamente il proprio mestiere, e dedicarsi ad esso con passione e cura, per fare cose belle e farle amare”.
LE MASTER CLASS DEL MERCATO DEI VINI
Quattro le masterclass che arricchiranno il programma della manifestazione: al centro, quattro importanti vitigni autoctoni italiani, raccontati dalla viva voce dei Vignaioli dei rispettivi territori. Dal Fiano di Avellino – con una verticale di “Vigna della Congregazione”, lo storico vino di Villa Diamante – al Lambrusco, di cui parlerà il vignaiolo Camillo Favaro; dal Pigato “U Baccan” di Bruna all’Aglianico del Vulture con il “Damaschito” di Grifalco. Per info e prenotazioni scrivere a info@fivi.it.
Il “FUORI MERCATO”
Ulteriore novità di questa edizione bolognese è un ricco programma di attività in centro a Bologna, per coinvolgere attivamente la città nel clima di festa del Mercato. Il programma “Fuori Mercato” è organizzato insieme ad AMO (Associazione Mescitori Organizzati), con il supporto di Confcommercio Ascom Bologna.
Giovedì 23 novembre si svolgerà la Wine FIVI Night, la degustazione itinerante dei Vignaioli Indipendenti. Chi visiterà almeno 5 locali AMO aderenti all’iniziativa riceverà un codice per un ingresso ridotto al Mercato.
Sabato 25 novembre arriva in città La notte bianca dei Vignaioli: in ciascuno dei locali aderenti sarà ospitato un Vignaiolo FIVI, dando così vita a tanti momenti speciali all’insegna dei vini artigianali e del territorio. Per info e prenotazioni chiamare il locale prescelto tra quelli elencati sul sito del Mercato a questo link: https://mercatodeivini.it/fuorimercato2023/.
INFORMAZIONI PRATICHE
Orari
Sabato 25 e domenica 26 novembre: apertura cancelli ore 11.00, chiusura ore 19.00.
Lunedì 27 novembre: apertura cancelli ore 11.00, chiusura ore 17.00.
Ingressi
Due gli ingressi (Nord ed Est Michelino), entrambi a ridosso del parcheggio multipiano Michelino. Il parcheggio Nord è riservato a chi acquisterà il biglietto in prevendita, per facilitare e velocizzare l’ingresso. Chi raggiungerà BolognaFiere con i mezzi pubblici o in taxi, in Piazza della Costituzione troverà un servizio di navette gratuite, dirette all’ingresso Est Michelino.
Biglietti acquistabili online su www.mercatodeivini.it
Intero giornaliero
Online: € 25,00
Acquistato in fiera: € 30.00.
Ingresso 2 giorni
Online: € 40,00
Acquistato in fiera: € 50,00.
Ingresso 3 giorni
Online: € 60,00
Acquistato in fiera: € 70,00.
Ridotto
Soci AIS, FISAR, ONAV, AIES, ASPI, ASSOSOMMELIER, SCUOLA EUROPEA SOMMELIER, SLOW FOOD
Online e in fiera: € 20,00.
Operatori
Online e in fiera: € 20,00
Biglietto acquistabile inserendo la partita Iva.
Carrelli
Oltre 1.000 carrelli a disposizione del pubblico, con la possibilità di riconsegnarli direttamente al parcheggio multipiano.
I VIGNAIOLI PRESENTI
Scarica il depliant con le presenze e la mappa del Mercato dei Vini
Le Masterclass
Scarica il documento con tutte le masterclass
Programma masterclass e tasto per prenotarsi. Clicca su Mi registro all’interno del riquadro per partecipare alla tua masterclass preferita
Sabato 25 novembre 2023 ore 11.30/ 13.00 “Vigna della Congregazione”: il Fiano di Avellino secondo Villa Diamante Primogenito di Villa Diamante, il “Vigna della Congregazione” – che prende il nome dal terreno su cui il vitigno è impiantato, un tempo proprietà della Chiesa – è in assoluto tra i vini bianchi più longevi dell’azienda nata nel 1996 dal sogno di Diamante e Antoine, oggi portato avanti dalla figlia Serena con il prezioso aiuto della madre. Un vino che rappresenta ormai un punto di riferimento per il Fiano e per l’intera enologia irpina. La produttrice Serena Gaita dialoga con Luigi Maffini (Vignaiolo in Campania). Fiano di Avellino DOCG “Vigna della Congregazione” 2017/18/19/20/21 Mi registro |
Ore 14.30/16.00 Tutti lo chiamano Lambrusco Oltre tutti i clichè, il Lambrusco è un autentico inno alla gioia. Camillo Favaro, Vignaiolo in Piemonte e grande esperto di vini di Borgogna, lo ha scoperto quasi per caso, ma se ne è invaghito al punto da scriverci un libro. Dialogando con alcuni produttori della provincia di Modena, ci porterà a scoprire le tante sfumature di questo vitigno, tra tradizioni e sguardi al futuro. Lambrusco di Sorbara DOC “LaRiserva” 2021 – Paltrinieri Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC “Federico” – Cavaliera Lambrusco di Sorbara DOC Metodo Ancestrale “Baby Magnum” 2021 – Marchesi di Ravarino Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC “Canova” – Fattoria Moretto Lambrusco di Sorbara DOC Metodo Classico Brut Nature “Ring Adora” Rosé 2018 – Podere il Saliceto Mi registro |
Domenica 26 novembre 2023 ore 11.30/ 13.00 “U Baccan”, il Pigato che sfida il tempo Severa selezione delle vigne più vecchie dei vigneti aziendali, “U Baccan” – “il capo” in dialetto ligure – è una delle più importanti e note espressioni del Pigato, e mostra la vocazione di questo vitigno a produrre un vino di grande personalità, che dimostra “sul campo” di avere ottime capacità d’invecchiamento. Riccardo Bruna è stato uno dei pionieri del Pigato, imbottigliandolo già dai primi anni Settanta: affettuosamente chiamato “U Baccan”, con questo vino la famiglia ne porta avanti la memoria, nella concretezza di tante vendemmie. Il produttore Roberto Germani dialoga con Paolo Trimani (enotecaro in Roma e Vignaiolo nel Lazio). Pigato Riviera Ligure di Ponente DOC “U Baccan” 2016/17/19/20/21 Mi registro |
ore 14.30/16.00 Emozioni dal Vulture: il “Damaschito” di Grifalco Un unico cru, nel cuore del Vulture; vigne di Aglianico di oltre settantanni; una vinificazione scrupolosa e circa due anni di affinamento in botte. Nasce così il Damaschito di Grifalco, una delle versioni di Aglianico della cantina di Venosa, che ha deciso fin dalla fondazione di dedicarsi esclusivamente a questo antico vitigno. Il produttore Andrea Piccin dialoga con Angela Fronti (Vignaiola in Toscana). Aglianico del Vulture Superiore DOCG “Damaschito” 2015/16/17/18/19 Mi registro |
FIVI – Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2008, che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del Vignaiolo Indipendente italiano, inteso quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento e alla commercializzazione del prodotto finale. Attualmente sono 1.600 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di oltre 15.000 ettari di vigneto.
Il Marchio FIVI raffigura “Ampelio”, immagine di un Vignaiolo che porta una cesta d’uva sulle spalle e la cui ombra prende la forma di una bottiglia. In questa figura è riassunto tutto quello che per la FIVI significa essere Vignaioli, impegnati quotidianamente in un processo che segue tutta la filiera di produzione, operando costantemente per custodire, tutelare e promuovere il territorio di appartenenza.