Vino, Consorzio Valpolicella: assemblea soci elegge nuovo CDA e approva bilancio
Marchesini (Pres.): mandato positivo per ripresa promozione e candidatura UNESCO.
Prossimo 30 maggio elezione nuovo presidente
Sant’Ambrogio di Valpolicella, 24 maggio 2023). L’assemblea dei soci del Consorzio vini Valpolicella ha eletto ieri sera il nuovo Consiglio di amministrazione dell’ente no profit di emanazione ministeriale per la tutela, valorizzazione e cura generale degli interessi relativi alla denominazione, che per il prossimo triennio sarà così composto:
Daniele Accordini, Cantina Valpolicella Negrar
Sergio Andreoli, Collis Veneto Wine Group
Carlo Boscaini, Az. Agr. Boscaini Carlo
Mauro Bustaggi, Corte Figaretto
Diego Cottini, Cottini S.p.A.
Luca Degani, Cantine di Verona
Paolo Fiorini, Cantina di Soave
Lucio Furia, Soc. Agr. Le Ruine
Andrea Lonardi, Angelini Wines nd Estates
Christian Marchesini, Monte Gradella
Umberto Pasqua Di Bisceglie, Pasqua Vigneti e Cantine
Cristian Ridolfi, Gruppo Italiano Vini
Marco Sartori, Roccolo Grassi
Marco Speri, Secondo Marco
Vittorio Zardini, Cantina Soc. Valpolicella Classico di San Pietro in Cariano
I revisori dei conti:
Dott.ssa Alessia Filippini
Dott. Ernesto Maraia
Dott. Franco Puntin
La prima convocazione dell’organo collegiale è fissata per il 30 maggio prossimo con all’ordine del giorno la nomina del presidente.
Inoltre, nel corso della seduta, l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2022 del Consorzio vini Valpolicella che ha registrato oltre 3,1 milioni di euro di attività svolte e un utile pari a 16.475 euro.
“Archiviamo un esercizio positivo all’insegna della ripresa totale delle attività promozionali su tutti i mercati obiettivo per la denominazione – ha commentato il presidente uscente Christian Marchesini -. Tra le priorità raggiunte dal mandato anche la chiusura del dossier Unesco per la candidatura della tecnica autoctona della messa a riposo delle uve. Il nuovo Cda, a cui auguro un buon lavoro, dovrà guardare al futuro della denominazione e in particolare alla rapida evoluzione della geografia dei consumi di vino che interessano anche la Valpolicella”.
Entrando nel merito della disamina del bilancio, i ricavi realizzati sono stati destinati per il 94% a coprire i costi dell’attività strettamente istituzionale: promozione e valorizzazione, tutela della denominazione e vigilanza. In particolare, si segnala il balzo delle attività promozionali che l’anno scorso hanno visto il Consorzio impegnato in 10 paesi dalla Danimarca agli Usa, dalla Gran Bretagna al Giappone fino al Vietnam, alla Svezia e alla Svizzera per 16 tappe tra eventi diretti, partecipazioni fieristiche, masterclass e il secondo livello del Vep – Valpolicella education program, il corso di formazione ideato dal Consorzio interamente dedicato alla prima Dop di vino rosso del Veneto e che oggi include 48 esperti internazionali. Mentre gli eventi realizzati in Italia sono stati 25.
Il Consorzio vini Valpolicella conta più di 2400 aziende tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori (oltre l’80% di rappresentatività), su un territorio di produzione che si estende in 19 comuni della provincia di Verona, dalla Valpolicella fino alla città scaligera che detiene il primato del vigneto urbano più grande dello Stivale. La Valpolicella ha una P.L.V. (Produzione Lorda Vendibile) ad ettaro tra le più alte in Italia, 23.000 €/Ha nel 2022. Cresce il vigneto e con esso il potenziale produttivo. Negli ultimi 20 anni è raddoppiato il terreno rivendicato a Valpolicella, che ha raggiunto gli 8.586 ettari di estensione nel 2022. Sono poco più di 67 milioni le bottiglie delle denominazioni (Valpolicella, Amarone, Recioto e Valpolicella Ripasso) prodotte l’anno scorso, per un giro d’affari complessivo di 600 mln di euro annui, di cui più della metà riferito alle performance dell’Amarone.