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30° Concours Mondial de Bruxelles: l’exploit dei vini toscani

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La trentesima edizione del Concours Mondial de Bruxelles si è conclusa pochi giorni fa a Parenzo, in Croazia. I risultati sono stati appena annunciati: in Italia, la Toscana primeggia vincendo il maggior numero di medaglie.

Dal 12 al 14 maggio il concorso più prestigioso al mondo ha riunito esperti dell’intero settore vinicolo internazionale per degustare 7.500 vini provenienti da 50 paesi del mondo intero. Tra i vincitori figurano vini provenienti dai cinque continenti tra cui emergono, oltre ai paesi produttori storici, anche paesi più sorprendenti come l’India, il Kazakistan e l’Albania.

L’exploit toscano
Un piccolo capovolgimento in Italia, quest’anno. Per la prima volta nella storia del CMB la Toscana ha superato la Sicilia, diventando la regione vinicola più rappresentata (228 vini) e più premiata (80 medaglie) d’Italia.
La stretta collaborazione tra la Regione Toscana e il CMB nell’evento annuale BuyWine ha giocato un ruolo importante nell’incremento delle partecipazioni e delle qualificazioni dei vini iscritti.

Il premio “Rivelazione nazionale per il miglior vino rosso” va alla Puglia con il vino Moros prodotto da Claudio Quarta, mentre il Lazio vince il premio “Rivelazione nazionale per il miglior vino bianco” con il vino Satrico, prodotto da Casale Del Giglio.
In totale erano quasi 1.400 i vini italiani che hanno partecipato alla 30ª edizione del CMB e 365 di essi sono stati premiati.
Solo l’1% dei vini in concorso ha ottenuto una Gran Medaglia d’Oro e l’Italia ne ha conquistate ben 9, dalla Puglia al Piemonte, passando per Campania, Lombardia e Veneto, Toscana e Lazio. A dimostrazione che la qualità si distingue sempre, al di là delle culture e dei modi di degustare un vino, al di là dei vitigni e dei territori: l’eccellenza è universale!

Francia e Penisola iberica in testa alla classifica
Bordeaux è la regione più rappresentata e più premiata al concorso, con 256 vini medagliati. La Penisola iberica ha ottenuto ottimi punteggi quest’anno: il Portogallo vanta una media nazionale del 37,5% dei vini iscritti e premiati. In Spagna è la regione di Aragona a distinguersi per il più alto numero di vini premiati del Paese, con una media del 42% dei vini medagliati!

Rivelazioni internazionali: spicca il continente americano
Quest’anno il vino bianco che ha ottenuto il punteggio più alto al concorso è il Cenzontle blanco, prodotto in Messico nella Valle de Guadalupe. Il vino rosso che ha ottenuto il punteggio più alto proviene dalla Bulgaria, il Vineyards Selection Tenevo, un blend di Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, prodotto da Villa Yambol.
Il Trofeo Sylvain, assegnato annualmente al vino barricato con il punteggio più alto, va a un vino californiano, la cuvée Earthquake Zinfandel, prodotto dalla Michael David Winery nella regione di Lodi.
Il vino biologico con il punteggio più alto proviene dalla Spagna, si tratta della cuvée Palmeri Navalta, di Palmeri Sicilia.
Tutti i vini sono stati degustati alla cieca dalle commissioni del Concours Mondial de Bruxelles, accuratamente selezionate, composte da esperti del settore (buyer, giornalisti, enologi, dettaglianti, ecc.) in rappresentanza di 45 nazionalità. Da notare che meno del 30% dei vini iscritti viene premiato.

La prossima sessione di Vini rossi e bianchi del Concours Mondial de Bruxelles si svolgerà a Guanajuato, in Messico, dal 7 al 9 giugno 2024. È la prima volta che il CMB viaggerà nel continente americano.

Le medaglie italiane saranno presentate e degustate il 20 giugno a Roma durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà a Palazzo Valentini con il patrocinio di Città Metropolitana Comune di Roma. In questa occasione, i produttori presenteranno a tutti gli operatori del settore i loro vini premiati nel 2023 nelle diverse sessioni rosé, rossi e bianchi, effervescenti e sauvignon.

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