Un grande passato, un futuro migliore: sale l’attesa per i vini piacentini a Vinitaly
Al Salone internazionale del vino di Verona (2-5 aprile) in degustazione le perle enologiche dei Colli Piacentini. Focus sui nuovi disciplinari produttivi che puntano sui vini simbolo del territorio
Un territorio in cui la vita si sorseggia e, al tempo stesso, in pieno fermento per valorizzare al meglio i propri vini eccellenti: così i Colli Piacentini si presenteranno a Vinitaly 2023. Il Salone internazionale del vino e dei distillati in programma alla Fiera di Verona dal 2 al 5 aprile sarà come sempre un’importante occasione per dar voce alle produzioni DOC del territorio piacentino in un panorama di respiro internazionale.
Nel solco inaugurato la scorsa edizione con il lancio della campagna di comunicazione “Colli Piacentini DOC, da noi la vita si sorseggia”, anche quest’anno il Consorzio Tutela Vini presenterà l’essenza profonda di una terra in cui ogni esperienza è espressione di una lunga tradizione e del costante lavoro dell’uomo nel rispetto della natura. Spazio quindi all’assaggio di Malvasia di Candia aromatica, Gutturnio Ortrugo e non solo, vini capaci di raccontare nel calice le mille sfumature di un territorio in cui lo stare bene è di casa e sono sempre più numerose anche le opportunità disponibili per un turismo slow all’insegna del gusto.
“A Vinitaly – afferma il Presidente del Consorzio Marco Profumo – presenteremo in anteprima a operatori e giornalisti i punti principali dei nuovi disciplinari di produzione dei nostri vini, a cui siamo giunti grazie un lavoro di squadra durato due anni. Respiriamo grande interesse su questo fronte ed è comprensibile, perché si tratta di una svolta che porterà forti benefici ai nostri vini in termini di promozione, consentendoci di valorizzare in Italia e all’estero produzioni già oggi eccellenti ma che faticano a volte a ricevere il giusto riconoscimento sul mercato”.
I nuovi disciplinari di produzione introdurranno per la prima volta nel Piacentino una piramide qualitativa completa dei vini sul modello di altri importanti comprensori vitivinicoli italiani, facilitando una percezione di maggior valore del territorio agli occhi del consumatore. La piramide sarà composta dalla DOCG Piacenza, la prima in Emilia Romagna a comprendere anche un vino rosso, dalla DOC Colli Piacentini e dalla IGT Emilia.
Centrale nella futura DOCG sarà la Malvasia di Candia aromatica, a cui lunedì 3 aprile, alle ore 14, nella sala Radice del Padiglione 1 sarà dedicata la masterclass “Il mito della Malvasia”, ultima tappa di un progetto di cooperazione trasnazionale che coinvolge Gal Parnonas, Gal del Ducato e Gal dell’Istria Centrale. La Malvasia dei Colli Piacentini sarà proposta in degustazione insieme a quella di Parma, dell’Istria e di Monemvasia, città greca da cui il vino prende il nome.
Per tutta la durata della manifestazione, in un’area di circa sessanta metri quadrati, condivisa con il Consorzio Tutela Vini DOP Colli di Parma e Gal del Ducato sarà presente un banco d’assaggio del Consorzio nel quale verranno presentati i vini dei soci Casa Benna di Castell’Arquato, Marengoni di Ponte dell’Olio, Tenuta Pernice di Borgonovo V.T., Cantina di Vicobarone di Ziano P.no e Cantine 4 Valli di Piacenza. Con proprio stand all’interno dell’area saranno presenti le cantine Campana srl di Carpaneto P.no, Mossi1558 di Ziano P.no e Il Casello di Bacedasco.
Il Consorzio Tutela Vini DOC Colli Piacentini sarà presente al Padiglione 1 – Stand B8.