Si chiude con grande successo a Piacenza l’11º mercato dei vini dei Vignaioli Indipendenti

Edizione record per la manifestazione targata FIVI e Piacenza Expo, giunta all’11a edizione e ormai fondamentale appuntamento per appassionati e operatori, con 870 Vignaioli e 24mila ingressi distribuiti nei tre giorni. Presentato il Dossier Burocrazia: i Vignaioli Indipendenti chiedono semplificazione, efficienza e proporzionalità.

La scelta di dedicare ai banchi d’assaggio tutti i tre padiglioni della fiera e la costruzione di una tensostruttura per ospitare la ristorazione è risultata vincente, consentendo non solo di dare spazio a tutti i Vignaioli che ne hanno fatto richiesta, ma al contempo di creare uno spazio che, oltre alla funzione ristoro, si è rivelato ulteriore luogo di confronto e di assaggio.

 

“Per noi Vignaioli il Mercato non è una semplice fiera: è la manifestazione tangibile della nostra identità associativa e un momento fondamentale di aggregazione e incontro, cresciuto negli anni in modo armonico” dichiara Lorenzo Cesconi, presidente FIVI. “Abbiamo vinto un’altra sfida: dopo aver superato le difficoltà della pandemia con l’edizione 2021, quest’anno abbiamo voluto dare spazio a tutti gli associati interessati a partecipare, sfruttando tutti gli spazi disponibili e potenziando i servizi, grazie alla collaborazione con Piacenza Expo. Il pubblico ci ha dato ragione, partecipando al Mercato con entusiasmo e curiosità, dimostrando di riconoscere in questa manifestazione i valori che ne stanno alla base: qualità, artigianalità e trasparenza. Siamo molto felici anche per aver potuto accogliere al Mercato molte presenze istituzionali, con il gradito ritorno del vice Presidente del Senato, Gian Marco Centinaio, la visita del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessio Butti e la presenza all’inaugurazione dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Alessio Mammi”.

Comune denominatore del Mercato si conferma la qualità, sincera e senza orpelli, trasmessa al pubblico dai Vignaioli attraverso i loro vini, in un ambiente dall’allestimento essenziale dove l’assegnazione della posizione nei padiglioni è frutto – nella piena filosofia FIVI di eguaglianza e democraticità – di un’estrazione casuale.
Soddisfatta anche Piacenza Expo, con la responsabile di manifestazione Alessandra Bottani: “Abbiamo alzato l’asticella ancora una volta e abbiamo raggiunto un nuovo successo grazie a un’esperienza decennale e a una collaborazione e sinergia ormai consolidate tra FIVI e Piacenza Expo”. Il Direttore Sergio Copelli ha aggiunto che “Piacenza si conferma così una destinazione ideale per eventi come il Mercato dei Vini. In questa ultima edizione sono cresciuti anche gli eventi collaterali sul territorio in grado di completare l’esperienza che i visitatori possono fare in città e provincia.”

Ph. Mauro Fermariello – Wine Stories

Dal lato del pubblico, in questa edizione 2022 si è visto un aumento di interesse da parte degli operatori di settore, in particolare ristoratori e enotecari: ma quello che emerge ormai in modo evidente è la presenza di un visitatore consapevole, che conosce lo spirito dei Vignaioli Indipendenti, ne apprezza i vini e trova quindi nel Mercato dei Vini un evento ideale. Il boom di attività sui social media, con la condivisione di migliaia di foto e video, è un’ulteriore dimostrazione di questa fortissima adesione, così come il grande successo delle classiche magliette FIVI, tra cui la più gettonata non a caso è quella legata alla battaglia contro la burocrazia: “Burocrazia. Nuoce gravemente alla salute”.

Quello della burocrazia è stato infatti uno dei principali temi di discussione all’interno della consueta Assemblea annuale dei soci, che si è svolta la mattina del terzo giorno di Mercato e si è conclusa con la consegna del Premio “Leonildo Pieropan” 2022 a Costantino Charrère, Vignaiolo in Valle d’Aosta e primo presidente di FIVI.

(Da sinistra a destra) Lorenzo Cesconi, Presidente FIVI, Imelda, moglie di Costantino Charrère, Saverio Petrilli – Ph. Mauro Fermariello – Wine Stories

Si è parlato di SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), con la richiesta che questo diventi la carta d’identità di riferimento per il Vignaiolo nei confronti di tutti gli Enti certificatori e di controllo, e l’attuazione, necessaria con molta urgenza, del registro unico dei controlli ispettivi (RUCI), oltre a controlli proporzionali alla produzione. Sempre più attuale quindi lo slogan lanciato da FIVI sul bisogno di un sistema realmente digitale e non solo digitalizzato.

Ph. Mauro Fermariello – Wine Stories

 

La FIVI dà appuntamento al 6 maggio per “Il Sabato del Vignaiolo”, evento diffuso su tutto il territorio italiano, organizzato dalle Delegazioni FIVI per incontrare il pubblico direttamente in campagna e in cantina, lì dove i Vignaioli Indipendenti operano ogni giorno.

 

FIVI – Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2008, che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del Vignaiolo Indipendente italiano, inteso quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento ed alla commercializzazione del prodotto finale. Attualmente sono oltre 1400 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13.000 ettari di vigneto. Il Marchio FIVI raffigura “Ampelio”, immagine di un Vignaiolo che porta una cesta d’uva sulle spalle e la cui ombra prende la forma di una bottiglia. In questa figura è riassunto tutto quello che per la FIVI significa essere Vignaioli, impegnati quotidianamente in un processo che segue tutta la filiera di produzione, operando costantemente per custodire, tutelare e promuovere il territorio di appartenenza.

 

 

 

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