Sara Cecchetto tra le 50 imprenditrici italiane più innovative del 2022

La giovane produttrice si è distinta per il suo impegno in azioni atte a promuovere la sostenibilità in azienda e in viticoltura

Cecchetto, realtà vitivinicola di Tezze di Piave, si distingue nel mondo dell’imprenditoria femminile. Sara Cecchetto, responsabile sostenibilità dell’azienda, è tra le 50 imprenditrici italiane più innovative del 2022, secondo la classifica delle FAB50 stilata da GammaDonna in occasione del World Entrepreneurs Day 2022.
Una giovane under 30, rispettosa del territorio in cui è nata e promotrice di una viticoltura sostenibile, che ha saputo portare l’azienda di famiglia al conseguimento della prima certificazione ambientale. Tutti i progetti in atto derivano dalla volontà di tutelare e valorizzare il capitale naturale, coltivando la relazione indissolubile tra territorio e comunità locali: nel 2017 nasce il progetto Climate Positive 2026, con l’obiettivo di trattenere più CO2 rispetto a quanto emesso dalle attività produttive. Inoltre, sempre nel 2017, Cecchetto ha ottenuto due importanti certificazioni di sostenibilità: S.Q.N.P.I. – Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata e V.I.V.A. – La Sostenibilità nella Vitivinicoltura in Italia. A sostegno di queste certificazioni, dal 2020 l’energia impiegata nei processi produttivi deriva solo da fonti rinnovabili, grazie anche all’utilizzo di impianti fotovoltaici e l’azienda è impegnata a gestire boschi di proprietà secondo i principi di FSC®, aderendo a iniziative nazionali e internazionali di riforestazione e tutela delle biodiversità animali e vegetali.
“È necessario dialogare con l’ambiente che ci accoglie – dichiara Sara Cecchetto –, altrimenti l’essere virtuosi rischia di essere fine a se stesso e di fermarsi all’interno dell’azienda: da imprenditori dobbiamo saper restituire al nostro territorio e non limitarci solo a prendere”.
Con questa iniziativa, GammaDonna – associazione no-profit che dal 2004 promuove la crescita del ruolo delle donne come imprenditrici per contribuire a uno sviluppo economico sostenibile e duraturo per il Paese e ridurre al contempo il gender gap in campo socio-economico – ha lanciato per la prima volta FAB50 per raccontare cinquanta importanti storie imprenditoriali d’innovazione al femminile. Come spiega Valentina Parenti, presidente di GammaDonna: “l’obiettivo di questa selezione è confermare ancora una volta, numeri alla mano, che il merito è genderless e crea valore e lavoro per la collettività”.

X