Vino, Fattoria dei Barbi: debutta al Vinitaly il Senza Solfiti
Alla 54^ fiera internazionale del vino di Verona il nuovo sangiovese realizzato con ‘sola tecnologia aggiunta’
(Montalcino, 4 aprile 2022). Debutta a Vinitaly il Senza Solfiti della Fattoria dei Barbi, storica maison vitivinicola montalcinese, che dal 10 al 13 aprile (pad. 9 stand C6) propone in degustazione il nuovo vino a stampa e operatori in visita alla 54^ edizione della fiera internazionale del vino di Verona.
Il sangiovese in purezza ‘Senza Solfiti’ Igt Toscana Rosso 2021 è realizzato con uve dai vigneti di Montalcino e secondo il protocollo per un “Vino senza chimica aggiunta” dell’Università di Pisa, frutto di un progetto di ricerca iniziato nel 2013, che esclude l’uso dell’anidride solforosa e l’aggiunta di ogni prodotto chimico.
“Per il Senza Solfiti abbiamo scelto di usare la tecnica enologica più evoluta, ma solo quella fisica, senza l’ulteriore aggiunta di chimica – dice Stefano Cinelli Colombini, alla guida della Fattoria dei Barbi -. L’obiettivo della ricerca era produrre un vino con ‘sola tecnologia aggiunta’, ma anche in grado di durare nel tempo. La sperimentazione ha richiesto 9 anni e oggi ci permette di uscire sul mercato con un vino creato nel massimo rispetto dell’ambiente e del consumatore. Non sappiamo se sarà possibile estendere questo metodo ai vini da lunghi invecchiamenti come il Brunello – aggiunge -, ma la ricerca continua e il tempo ci darà delle risposte”.
L’etichetta del Senza Solfiti è ispirata da un disegno realizzato negli anni ’50 per la Fattoria dei Barbi dal pittore senese Vittorio Zani.
Senza Solfiti, Igt Toscana Rosso: metodo di produzione
Per il Senza Solfiti della Fattoria dei Barbi vengono impiegati solo prodotti ammessi dai protocolli bio. La generazione di anidride solforosa in fermentazione viene evitata grazie all’impiego di specifici lieviti selezionati. Ogni lavorazione viene fatta in atmosfera di CO2, poi il vino viene lasciato evolvere in assenza di ossigeno. Seguono stabilizzazione a freddo, e imbottigliamento in leggera depressione, usando tappi di sughero naturale trattati con il metodo del CO2 supercritico, che non prevede l’aggiunta di prodotti chimici