Settembre Gastronomico 2020: raccontare l’identità di Parma e del suo territorio attraverso la cucina
Presentata l’edizione 2020 di Settembre Gastronomico, in programma dal 30 agosto al 27 settembre. Parole chiave: coralità, inclusività e solidarietà. A rendere possibile, nel rispetto delle normative e disposizioni sanitarie, la manifestazione, con un programma di eventi diffusi su tutto il territorio parmense e webinar, è la collaborazione tra Istituzioni, aziende, ristoratori e associazioni di categoria. Tre ceneandranno a sostenere Emporio Solidale Parma, che a seguito dell’emergenza Covid-19, aiuta quotidianamente 1.300famiglie. Nel segno della solidarietà anche i gemellaggi in cucina con le città di Bergamo e Genova.
Parma, 26 agosto 2020– Dal 30 agosto al 27 settembre Parma, prima Città Creativa UNESCO italiana della Gastronomia (il riconoscimento è del 2015), dà appuntamento a foodie e turisti. È infatti tempo di “Settembre Gastronomico”: una manifestazione che ha scelto,ormai da tre anni, di raccontare il territorio parmense attraverso la sua identità gastronomica. Un’identità così forte da trovare già secoli fa una celebrazione artistica nel ciclo dei Mesi e delle Stagioni realizzato da Benedetto Antelami per il Battistero di Parma: le sculture dell’Antelami contengono infatti riferimenti alla norcineria, alla coltivazione del grano e alla vendemmia. Nell’ambito del programma di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, proprio le opere di Antelami, a partire dal 12 settembre e per tutto il 2021, saranno eccezionalmente collocate nelle nicchie al piano terra del loggiato interno del Battistero, per una fruizione ravvicinata.
Il programma di “Settembre Gastronomico” ruoterà intorno alle filiere che hanno contribuito a fare di Parma la capitale della Food Valley, oltre a valerle la conquista del riconoscimento di Città Creativa UNESCO della Gastronomia: le DOP Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma, la pasta, il pomodoro, le alici e il latte.
A presentare ufficialmente l’edizione 2020 è stato il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, con queste parole: «Con ‘Settembre Gastronomico’ si ritorna a parlare dellaqualità e della identità di ‘Parma City of Gastronomy’ e di ‘Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21’. Lo faremo nel modo che ci rende unici: attraverso i prodotti e l’eccellenza della Food Valley, conosciuta in tutto il mondo. Parma è una città che non ha mai smesso di progettare il suo futuro, consapevole che possa fare la differenza quando parmigiani, aziende e filiere del territorio restano uniti facendo squadra. Insieme ai partner del progetto, nei mesi scorsi abbiamo avviato un dialogo per capire la modalità attraverso cui rispondere, quindi reagire, alla situazione di crisi causata dal Covid-19: così è nata l’idea di coinvolgere i ristoratori del centro storico, della città e della provincia, lanciando un ricco corollario di iniziative in tutto il territorio. L’obiettivo rimane sempre lo stesso: fare apprezzare la varietà, le eccellenze, la bellezza paesaggistica e la cultura di Parma e della provincia».
La grande novità di “Settembre Gastronomico”, che negli anni scorsi aveva il suo cuore pulsante nel centro di Parma, ai Portici del Grano, sarà la sua veste diffusa: le iniziative, infatti, oltre alla città, interesseranno tutto il territorio provinciale. Come spiega Cristiano Casa, Assessore al Turismo del Comune di Parma, «La premessa è che il turismo enogastronomico si è rivelato un business sempre più dinamico negli ultimi anni: secondo il ‘Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020’, i turisti cosiddetti “onnivori” rappresentano il 50% dei viaggiatori. Sono turisti che vogliono vivere esperienze memorabili di vario tipo: e l’enogastronomia, che fa da trait d’union tra emozioni e cultura, soddisfa al meglio questo loro bisogno. Sotto questo profilo, Parma ha un enorme vantaggio competitivo rispetto ad altre città italiane ed europee, come riconosciuto da UNESCO: è la culla di eccellenze che tutto il mondo ci invidia. Con gli altri partner del progetto, da alcuni anni siamo impegnati a promuovere il territorio di Parma attraverso la leva di marketing del food. Quest’anno ci siamo misurati con difficoltà obiettive, come l’emergenza sanitaria Covid-19, che ci ha obbligato, ad esempio, a rimandare al 2021 un evento atteso come la Cena dei Mille, oltre a rinunciare allo spazio Bistrot ai Portici del Grano. Questa criticità è diventata per noi uno stimolo: e il risultato è un “Settembre Gastronomico” ancor più inclusivo del passato. Siamo riusciti a coinvolgere i ristoratori della città e della provincia, in numero assai maggiore rispetto agli anni scorsi, e a organizzare un ricco corollario di iniziative in tutto il territorio. Sono convinto che, proprio partendo dal food, Parmae il suo territorio possano tornare a essere vivi, dinamici e attrattivi per i turisti: sarebbe un buon auspicio in vista della ripartenza di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21. Proprio a sottolineare il legame tra food e turismo, abbiamo avuto l’idea di omaggiare con una ‘Tasty Box’, biglietto da visita di Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, tutti i turisti che sceglieranno di soggiornarenel mese di settembre in una delle strutture ricettive di Parma per un periodo che comprenda la serata del sabato».
Nel suo intervento, l’Assessore Casa ha voluto ringraziare tutti i partner del progetto. A rendere unico “Settembre Gastronomico” è infatti la sua coralità, storicamente frutto di una collaborazione tra Istituzioni pubbliche, imprese del settore alimentare e ristoratori. A fare da trait d’union tra mondi così diversi è stata Parma Alimentare, insieme con l’Associazione “Parma, io ci sto!”. Come spiega l’Executive ManagerAlessandra Foppiano: «L’esperienza Parma Alimentare è stata un modello importante per lo sviluppo di ‘Settembre Gastronomico’: siamo infatti una realtà all’interno della quale convivono anime diverse, dalle Istituzioni locali ai Consorzi di Tutela, passando per Camera di Commercio e associazioni di categoria. Attori uniti però da un’unica mission: divulgare e promuovere la tradizione agroalimentare e la qualità del food targato Parma. Ci siamo impegnati perché questo modello di lavoro e questo spirito permeassero anche ‘Settembre Gastronomico’. A fare da stella polare è il principio che l’industria alimentare rappresenti la punta di diamante dell’economia del nostro territorio».
Fin dalla nascita, “Settembre Gastronomico” è infatti promosso dal Comune di Parma e dalla Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, sotto la regia di Parma Alimentare e dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Fondamentale è il contributo dei Consorzi del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma; di Barilla, il brand più celebre al mondo nel settore della pasta; di Mutti e Rodolfi, che portano avanti l’arte della coltivazione e della trasformazione del pomodoro da industria; di Delicius, L’Isola D’Oro, Rizzoli Emanuelli e Zarotti, eredi della tradizione delle alici a Parma. A completare questo quadro è Parmalat,leader nel mercato del latte in Italia. A intervenire in rappresentanza delle filiere per il tavolo di coordinamento dell’agroalimentareè stato Andrea Belli, Gruppo Relazioni Esterne di Barilla: «Nel tavolo di coordinamento per la promozione del ‘saper fare’ delle eccellenze delle filiere agroalimentari, abbiamo continuato in questi mesi un lavoro di pianificazione di attività e progetti, nonostante le difficoltà del momento contingente. Gli eventi del ‘Settembre Gastronomico’ rappresentano uno dei risultati di questo coordinamento virtuoso tra pubblico e privato, nel cercare di valorizzare al meglio le tante esperienze che portano la Food Valley, con i suoi prodotti e il suo know-how, ad essere un punto di riferimento straordinario a livello internazionale. Il calendario, inoltre, sarà caratterizzato da alcune iniziative che testimonieranno come le nostre aziende agroalimentari durante l’emergenza Covid-19 siano state vicine, con la devoluzione alimentare e non solo, sia alle comunità, in particolare di Parma, Bergamo e Genova, sia alle persone in prima linea nel fronteggiare l’emergenza. Siamo consapevoli dell’importanza di voler dare continuità a questo coordinamento progettuale, oggi con il ‘Settembre Gastronomico’ e fra qualche mese nel definire e presentare un nuovo calendario per il 2021 che dovrà far sinergia al meglio con la straordinaria opportunità di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21».
Ma sono molti altri i soggetti che, a vario titolo, rendono possibile una macchina complessa come “Settembre Gastronomico”. La curatela gastronomica è affidata dagli esordi a Parma Quality Restaurants, Consorzio cheattualmente riunisce 30 ristoratori di Parma e provincia, a cui, in occasioni speciali, garantisce un prezioso supporto ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, il più autorevole centro al mondo dedicato alla formazione sulla cucina italiana.
Come spiega chef Andrea Nizzi, Presidente di Parma Quality Restaurants: «Quello di quest’anno è un ‘Settembre Gastronomico’ ancora più significativo per la ristorazione perché ci permette di ritornare protagonisti fuori e dentro i nostri locali, ma di farlo con ancora maggiore attenzione, per assicurare il piacere dell’esperienza gastronomica nella massima sicurezza, come richiede il momento attuale. Si tratta di un impegno corale e necessario per permettere a noi tutti, insieme, di ricominciare a guardare con fiducia e possibilità il futuro. Quando dico “tutti insieme” intendo la ristorazione locale in senso ampio, non solo Parma Quality Restaurants, ma anche gli altri colleghi che racconteranno il territorio e le filiere alimentari, attraverso piatti pensati per l’occasione e proposti settimanalmente. Questo coinvolgimento dimostra bene il ruolo che i ristoranti possono assumere proprio come ambasciatori di Parma sia agli occhi del turista esterno, sia quando, come Consorzio, partecipiamo a manifestazione in Italia e all’estero, rappresentando con la cucina un sistema complessivo, fatto di cuochi, produttori e associazioni, che Settembre Gastronomico mette in rete attraverso le varie iniziative, pensate per valorizzare i nostri tesori culinari e culturali».
“Settembre Gastronomico” è in continua evoluzione. L’edizione 2020 si segnala per alcune novità importanti, che rendono il progetto ancor più di comunità. A cominciare da una novantinadi operatori del mondo ho.re.ca. (bar, gastronomie e ristoranti), tra cui numerosiiscritti a Ascom Parma con il gruppo FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, CNA Parma, Confesercenti Parma con il gruppo FIEPET – Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici: in questi locali, baristi, bartender, titolari di gastronomie e ristoratori, così come i colleghi del circuito Parma Quality Restaurants, racconteranno l’identità di Parma UNESCO Creative City of Gastronomy interpretando i prodotti simbolo di Parma, attraverso la proposta di appetizer, piatti, menu degustazione o anche cocktail. L’attività proseguirà per tutto il mese di settembre e ogni settimana avrà uno specificofil rouge gastronomico: il pomodoro dal 30 agosto al 5 settembre; il Prosciutto di Parma DOP dal 6 al 12 settembre; il Parmigiano Reggiano DOP e i prodotti lattiero-caseari dal 13 al 19 settembre; pasta e alici dal 20 al 27 settembre.Tra i partner di “Settembre Gastronomico”, Coppini Arte Olearia, il Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma DOC e Fonte Plose.
Un altro elemento che caratterizzerà l’edizione 2020 di “Settembre Gastronomico” è la grande attenzione dedicata alla cultura musicale, sempre cercando contaminazioni con l’universo food. Del resto, Parma è città musicale per eccellenza: ha dato i natali a Maestri come Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini e a grandi interpreti come Renata Tebaldi e Carlo Bergonzi. E settembre, in anticipo rispetto al passato, sarà anche il mese del Festival Verdi (da venerdì 11 settembre a sabato 10 ottobre). A farsi garante degli spettacoli musicali è il Teatro Regio di Parma, che già negli anni scorsi aveva collaborato con “Settembre Gastronomico”. In particolare, il Teatro Regio di Parma contribuirà alla manifestazione con la cena-spettacolo“In Cucina con Verdi“, con il regista (e cuoco) Gianmaria Aliverta, e con performance di danze storiche e lo spettacolo “Rigo-letto e narrato”, per un totale di otto appuntamenti a settembre. «Verdi OFF rinnova con gioia la collaborazione con Settembre Gastronomico – dichiara la curatrice Barbara Minghetti – e in quest’anno difficile accresce il piacere di portare la cultura della bellezza a un pubblico sempre più ampio, nel desiderio di valorizzare il nostro territorio e nella volontà di stare vicini alle diverse realtà cittadine, specialmente quelle più fragili. Quest’anno, nella nostra città che storicamente unisce il piacere della musica a quello del buon cibo, presenteremo appuntamenti che intrecciano in modo originale opera, teatro e gastronomia e che vedranno protagonisti il Teatro del Cerchio di Mario Mascitelli e l’attore, regista e chef Giammaria Aliverta; occasioni nuove e diverse per vivere il gusto della musica, che annunceremo più in dettaglio nella conferenza stampa il prossimo 3 settembre e alle quali vi invitiamo già a partecipare».
Infine, ma non da ultimo, “Settembre Gastronomico” è un progetto che ha una componente solidale. Infatti, le tre cene “Parma incontra Bergamo”, del 1° settembre, “Parma incontra Genova”, del 15 settembre, e “In Cucina con Verdi”, del 24 settembre, contribuiranno a raccogliere fondi a favore dell’Emporio Solidale Parma, una realtà nata nel 2010, dallo sforzo congiunto di una decina di associazioni, che oggi vive grazie all’impegno volontario di una sessantina di persone e alla generosità di imprese e privati cittadini. Con beni distribuiti per una cifra superiore ai tre milioni di euro l’anno, Emporio Solidale Parma si colloca tra le prime realtà nel suo genere, a livello nazionale. Quello tra “Settembre Gastronomico” ed Emporio Solidale Parma è un gemellaggio che prosegue dal 2018: quanto finora raccolto ha permesso di implementare la catena del freddo nella sede cittadina dell’Emporio di via Veterani dello Sport. La nuova raccolta si pone l’obiettivo di ampliare la gamma di prodotti e di aumentarne la disponibilità, visto che negli ultimi mesi, a causa delle ripercussioni economiche del Covid-19, è purtroppodrammaticamente aumentato il numero di persone, costrette a rivolgersi a Emporio Solidale Parma, per le necessità quotidiane: si è passati dai 1.040 nuclei familiari di marzo 2020 agli attuali 1.300 circa.
Anche la scelta di Bergamo e Genova come città protagoniste di due cene – la prima alla Reggia di Colorno, grazie al patrocinio concesso dalla Provincia di Parma, il 1° settembre, con guest chef il tristellato Chicco Cerea; la seconda a Parma, presso i Portici del Grano, il 15 settembre, con guest chef Matteo Losio – ha una valenza ben precisa, nel segno della solidarietà.In pieno lockdown da Covid-19, gli chef di Parma Quality Restaurants e le aziende del territorio hanno contribuito a raccogliere derrate alimentari:nel caso di Bergamo, per l’ospedale da campo gestito dai Fratelli Cerea, nel caso della città ligure a favore dell’Ospedale Policlinico “San Martino” e dell’Ospedale “Villa Scassi”.