LA DOC MAREMMA TOSCANA CHIUDE BENE IL 2019

FOTO: DOC Maremma Toscana_Ph. credits Carlo BonazzaGiugnano vigne olivi (2)

La Denominazione conquista il 3° posto per superficie tra le DOP toscane, dietro soltanto al Chianti e al Chianti Classico
 
Cresce il Vermentino e nel 2019 le bottiglie sono passate a 1.607.000, rappresentando il 28% del totale della produzione imbottigliata
 

Milano, Gennaio 2020_ Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana chiude il 2019 con una crescita dei Soci (ad oggi 314) e guarda al 2020 con ottimismo. La vendemmia di quest’anno si attesta come una delle più interessanti degli ultimi anni: è cresciuta la quantità – rispetto al 2018 – e la qualità delle uve è ottima, ci si prepara quindi a portare sui mercati nazionali e internazionali vini – rossi, bianchi e rosati – dalle grandi potenzialità. I dati (fonte Artea) riferiti ai quintali di uva rivendicata parlano di 152.700 q.li (su una superficie pari a 2.016 ha rivendicata, superiore di oltre 80 ettari rispetto alla vendemmia 2018).

Tra le tipologie prodotte dalla Denominazione, va senz’altro segnalato il Vermentino, il cui interesse da parte dei mercati nazionali e internazionali è cresciuto molto negli ultimi anni e anche in Maremma rappresenta un fenomeno in continua ascesa. I numeri parlano di 747 ettari di Vermentino che si attesta come la prima varietà a bacca bianca della provincia; nel 2019 le bottiglie sono passate a 1.607.000 per 12.049 hl e rappresentano il 28% del totale della produzione imbottigliata.  Il Vermentino è quindi la seconda tipologia imbottigliata della DOC dopo la tipologia Rosso e la volontà è quella di “cavalcare” questo trend che potrebbe diventare uno dei motori trainanti della DOC. In Toscana, tra DOC e IGT, nel 2019 sono stati rivendicati 97.053 quintali di uve atte a Vermentino e, di queste, il 34% con la DOC Maremma Toscana (fonte Artea).

La DOC Maremma Toscana passa al 3° posto, per superficie vitata rivendicata, tra le DOP toscane, dietro soltanto al Chianti e al Chianti Classico. Territorio incontaminato, sostenibilità e proposta ampia di prodotti sono i plus della Denominazione che è ancora giovane e ha una potenzialità di crescita molto importante anche in termine di volumi. Ad oggi si punta quindi in generale su obiettivi di crescita quantitativa e qualitativa del prodotto. Tanti i progetti e gli appuntamenti in calendario per il prossimo anno, per ampliare il progetto di valorizzazione e di comunicazione promosso dal Consorzio sui mercati nazionali e internazionali: dall’ appuntamento del 15 febbraio con le Anteprime Toscane a Firenze (PrimAnteprima) e dal Prowein di Düsseldorf in programma dal 15 al 17 marzo.

 

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