RID-CARPINETO- Tenu#392942D

una lunga storia di valorizzazione del NOBILE alle massime espressioni 

Un Vino Nobile di Montepulciano unica azienda a produrre solo Riserva

e un Nobile di Sangiovese in purezza con vent’anni di storia

 

Vino Nobile di Montepulciano Riserva DOCG Carpineto 2015

4 viti Guida ai Vini d’Italia VITAE 2020

 Vigneto Poggio Sant’Enrico 2012 – Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G.

95 punti e il faccino Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2020

 

CARPINETO e il NOBILE, questione di tempo… potremmo dire. Lunga evoluzione in bottiglia nello stile dell’azienda ma anche un progetto di alta valorizzazione nato oltre 20 anni fa.

Un Vino Nobile di Montepulciano, unica azienda a produrre solo Riserva, entrato per 3 anni anni tra i top 100 al mondo nella classifica di Wine Spectator, a testimonianza della costanza degli standard qualitativi d’eccellenza della produzione di Carpineto. Un vino icona per l’azienda che con l’annata 2015, annata 5 stelle ottiene il massimo riconoscimento, le 4 viti, nella Guida ai Vini d’Italia Vitae 2020.

Il Vino Nobile di Montepulciano Riserva Carpineto un uvaggio nel solco pieno della tradizione e che prevede, come da disciplinare, accanto al Sangiovese l’uso in quantità minore di varietà locali come il Canaiolo, il Colorino, il Mammolo,.

Grande espressività aromatica varietale con intensi frutti di bosco maturi, struttura importante, buon equilibrio della trama tannica.

Aromi seducenti che evocano l’amarena, la prugna, il cuoio, le spezie. Dallo stile ricco, di una potenza che mostra però grande equilibrio; armonioso ed elegante.

Si distacca dal Cru di Nobile, sangiovese in purezza fin dal 1998 invece, primo Nobile con Sangiovese in purezza, espressione di un progetto e di una visione a lunga gittata da parte di Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo, soci fondatori dell’azienda, focalizzati già dl 1998 sulla declinazione del Nobile nella più piena identità del territorio.

Un capolavoro della Collezione degli Appodiati, il Cru Vigneto Poggio Sant’Enrico DOCG. Un Nobile che ha il passo lungo e profondo del Sangiovese dalle straordinarie doti di longevità e dall’ampia gamma di sfumature.

La prospettiva di una lunga evoluzione intuita e perseguita dall’azienda regala a Carpineto il ruolo di antesignana nella più piena valorizzazione di una denominazione le cui potenzialità hanno un respiro ampio.

Il Cru Vigneto Poggio Sant’Enrico – Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. è un  vino prodotto, nel numero di oltre 6000 bottiglie, solo in grandi annate proveniente dalle zone meglio esposte di due vigneti di sangiovese collocati a sud, “Poggio Sant’Enrico Piccolo” e “Poggio Sant’Enrico Grande”, impiantati uno nel 1978, l’altro nel 1995, per un totale di circa 4 ettari, nel territorio di Montepulciano. Una microzona dai terreni fortemente stratificati con prevalenza di argille, sabbia, fossili marini, conchiglie.

Raccolta molto meticolosa, uso di lieviti indigeni, temperature controllate, macerazioni brevi.

Imbottigliato senza subire alcun trattamento e rilasciato dalla cantina dopo almeno 5 anni di affinamento in bottiglia, è un vino in grado di evolvere lungamente.

Il Cru Poggio Sant’Enrico, tra i top di gamma per l’azienda, e con una continuità di premi (95 punti anche nella Guida Essenziale 2019, Super tre Stelle della Guida Oro I Vini di Veronelli 2018 e molti altri) risultacomplesso e avvolgente, note fruttate e speziate, eteree, con sentori di amarena, vaniglia, confettura di fragola, tabacco e prugna. Sapore caldo, ricco e teso, con tannini vellutati, ottimo corpo, possente e salino, con ottima persistenza finale”.

CARPINETO, consolidata azienda vitivinicola toscana,dal 1967, quando l’azienda fu fondata,ha decuplicato la superficie dei vigneti, da 20 a oltre 200 ettari, per oltre 500 chilometri complessivi di filari, articolati su cinque Tenute o Appodiati: Montepulciano, Montalcino, Gaville (Alto Valdarno), Dudda (Greve in Chianti) e Gavorrano, coltivate in maniera sostenibile e neutrale all’impronta del carbonio.

Tra le top 100 di Wine Spectator, premiata in particolare per alcuni vini icona come il Vino Nobile di Montepulciano Riserva(26° posto con un punteggio di 93/100), l’azienda ha una produzione che copre tutti i grandi rossi della Toscana.

Era il 1967 quando le famiglie Sacchet e Zaccheo fondarono la Carpineto col proposito di produrre il migliore Chianti Classico che il “terroir” potesse offrire. Una rivoluzione vera per quei tempi.

Le due famiglie videro nella Toscana un enorme potenziale, dove poter produrre grandi vini di tradizione applicando le tecniche più all’avanguardia nei processi produttivi e aumentando gli standard qualitativi dell’epoca.

Innovatori per vocazione, Sacchet e Zaccheo, insieme alle nuove generazioni, Caterina Sacchet, enologa, Elisabetta Sacchet, Francesca Zaccheo e Antonio Michael Zaccheo, hanno continuato a sperimentare, nel rispetto dei grandi valori storici della Toscana e di una qualità mantenutasu standard molto elevati, con l’obiettivo di tutelare non solo le caratteristiche dei vini ma anche l’ambiente.

Negli anni la Carpineto, che ha mantenuto l’assetto familiare, è cresciuta costantemente fino a diventare un brand dal successo internazionale, affermatasi per l’eccellenza dei suoi prodotti e molto ben posizionata all’estero con un export diretto verso oltre 70 Paesi, Canada e Stati Uniti in testa.

Tre linee di produzione e oltre 30etichette per una produzione complessiva di 3 milioni di bottiglie. Gran parte della produzione è data da vini delle più prestigiose DOCG della Toscana. Rossi per lo più, Riservedigrande struttura ed estratto, vini estremamente longevi.

Nata 50 anni fa dalla scommessa sui grandi territori vinicoli della Toscana e dal sogno di mettere insieme le 3 denominazioni più importanti della regione, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, oggi è una realtà fortemente rappresentativa della migliore Toscana vitivinicola.

Carisma, stile, grande continuità qualitativa dei vini, riconoscimenti internazionali prestigiosi da scoprire sul territorio, nei vigneti delle 5 Tenute, o Appodiati, nei territori più vocati della Toscana.

 

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