TENUTA MAZZOLINO IN TRASFERTA NEL SOL LEVANTE
TENUTA MAZZOLINO IN TRASFERTA NEL SOL LEVANTE
La cantina dell’Oltrepò in Giappone per conoscere
da vicino un mercato in cui esporta da 20 anni
Giugno 2019 – Tokyo, Osaka, Wakayama e Yokohama: ecco alcune delle tappe del viaggio in Giappone di Tenuta Mazzolino, piccola cantina gioiello situata nell’omonimo borgo antico di Corvino San Quirico: venti ettari vitati, sulla riva destra del Po, nella zona collinare a ridosso degli Appennini, nel cuore dell’Oltrepò, in provincia di Pavia, una terra fatta di sapori e tradizioni tutti da scoprire.
La stagione della fioritura dei ciliegi è ormai conclusa, ma il Sole Levante resta una meta intrigante, soprattutto se – anziché alla tradizione dell’Hanami ovvero del “guardare i fiori” – si è interessati al mondo vitivinicolo. Recenti ricerche riferiscono, infatti, di come le importazioni agroalimentari – vino compreso – verso questo Paese siano cresciute in un decennio (2008-2018) del +51%. Il Made in Italy rappresenta solo l’1,5%, ma è un dato destinato a crescere grazie all’accordo di libero scambio con l’Europa, entrato in vigore il 1° Febbraio scorso.
Francesca Seralvo, terza generazione della Famiglia Braggiotti, oggi alla guida della cantina e l’enologo Stefano Malchiodi sono partiti alla volta del Giappone e dei ristoranti che hanno in dotazione le loro etichette, guidati dalla loro importatrice in un viaggio in “un mercato di nicchia”, conferma Francesca, “ma super interessante, dove l’attenzione è tutta rivolta alla qualità dei vini e non al loro nome e dove le Doc hanno tutte la stessa rilevanza”.
E a dirla tutta, Mazzolino è stato lungimirante in questo, iniziando a esportare in questo Paese 20 anni fa. “Una collaborazione nata per caso: un signore giapponese che lavorava in un ristorante della nostra zona ha assaggiato i nostri vini e, una volta rientrato, li ha segnalati a una struttura locale. E da lì ha preso il via tutto!”
La stagione della fioritura dei ciliegi è ormai conclusa, ma il Sole Levante resta una meta intrigante, soprattutto se – anziché alla tradizione dell’Hanami ovvero del “guardare i fiori” – si è interessati al mondo vitivinicolo. Recenti ricerche riferiscono, infatti, di come le importazioni agroalimentari – vino compreso – verso questo Paese siano cresciute in un decennio (2008-2018) del +51%. Il Made in Italy rappresenta solo l’1,5%, ma è un dato destinato a crescere grazie all’accordo di libero scambio con l’Europa, entrato in vigore il 1° Febbraio scorso.
Francesca Seralvo, terza generazione della Famiglia Braggiotti, oggi alla guida della cantina e l’enologo Stefano Malchiodi sono partiti alla volta del Giappone e dei ristoranti che hanno in dotazione le loro etichette, guidati dalla loro importatrice in un viaggio in “un mercato di nicchia”, conferma Francesca, “ma super interessante, dove l’attenzione è tutta rivolta alla qualità dei vini e non al loro nome e dove le Doc hanno tutte la stessa rilevanza”.
E a dirla tutta, Mazzolino è stato lungimirante in questo, iniziando a esportare in questo Paese 20 anni fa. “Una collaborazione nata per caso: un signore giapponese che lavorava in un ristorante della nostra zona ha assaggiato i nostri vini e, una volta rientrato, li ha segnalati a una struttura locale. E da lì ha preso il via tutto!