Il gelato di Cycas “sbarca” a Lomè, in terra africana, grazie a Kossi
Dopo il periodo di formazione al Cycas Cafè & Restaurant di Bacoli (Na), il giovane ragazzo africano Kossi Senam Ehon tornerà nel paese d’origine, Lomè, in Togo, dove aprirà una propria gelateria, che chiamerà “Cycas”
Kossi Senam Ehon è un giovane ragazzo 32enne del Togo. È arrivato in Italia cullando un sogno: aprire una gelateria nel suo paese d’origine, Lomè. Oggi grazie al suo impegno ed alla disponibilità di Luigi Scamardella, titolare del Cycas Cafè & Restaurant di Bacoli (Na), che lo ha ospitato per un periodo di formazione, può ritenersi davvero soddisfatto: Kossi ha deciso che la sua gelateria in Africa si chiamerà, appunto, Cycas.
Ma procediamo con ordine. A Napoli, Kossi ha frequentato il Corso in Management Aziendale organizzato dalla Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia, in collaborazione con il Consorzio NCO di Casal di Principe (Ce). Il suo desiderio, da sempre, è stato quello di ritornare nel suo paese nativo, Lomè, capitale del Togo, per aprire una gelateria. Ed a Napoli la sua strada si è incrociata con quella di Luigi Scamardella, titolare del Cycas, che si è reso disponibile non solo ad ospitarlo per uno stage nel suo laboratorio, ma anche a finanziargli la formazione di un noto maestro gelataio: Alfonso Ciotola.
Da quell’incontro per Kossi si sono aperte le porte verso la carriera professionale del domani: giorno dopo giorno, con la supervisione di Alfonso Ciotola, storico maestro gelataio napoletano www.igelatiartigianali.it, e sotto l’occhio vigile di Pupa Iliano, fondatrice dello storico marchio, nonché madre di Luigi Scamardella, ha perfezionato sempre più le sue abilità di gelatiere fino ad arrivare a realizzare il suo primo, vero, gelato.
Oltre che testimonianza di integrazione umana e professionale, la storia di Kossi Senam Ehon è un vero e proprio esempio di immigrazione di ritorno che fa ben capire come una politica d’immigrazione, rispettosa dei diritti umani universali e degli equilibri interni di un paese, sia fattibile e sostenibile.
Anche gli alunni della classe II B del Liceo “Lucio Anneo Seneca” di Bacoli, coordinati dalla prof.ssa Adelaide Di Meo, hanno raccontato l’esperienza del giovane ragazzo africano nel libro “L’umanità sporca non fa rumore”. Il testo, nato «per dare voce a chi si è perso nel gran mare della nostra indifferenza dove anche noi con le nostre certezze così ristrette, rischiamo di naufragare», narra del risvolto positivo dell’avventura italiana di Kossi e del grande animo di Luigi Scamardella, esempio di sensibilità sociale, che dall’inizio ha spalancato le porte del suo locale al giovane ragazzo africano, ospitandolo, accudendolo e formandolo.
Kossi ora porterà un pezzetto di Bacoli a Lomè, in terra africana. Lì, come promesso a Luigi, chiamerà Cycas la sua gelateria. Le belle avventure esistono ancora, per fortuna.