24° Festival della Malvasia “Tra Mito e Scienza” Premio Coséta d’Or
Dalla terra, dove maturano i filari, alla Luna, conquistata dall’uomo smezzo secolo fa, che con le sue fasi ci dà il buon vino. E ancor più su, fino a rimirar le stelle.
Il XXIV Festival della Malvasia – Premio Coséta d’Or sarà un viaggio tra emozioni e sapori alla scoperta dei cambiamenti climatici, insieme a Luca Lombroso, e del cosmo, con i racconti di Umberto Guidoni, primo astronauta europeo salito a bordo della Stazione Spaziale, e del fisico Davide Delmonte. Un viaggio per tutta la famiglia, con il planetario e i laboratori di Googol per i più piccoli dedicati alla dea Selene. E tra le novità di quest’anno, sette cantine apriranno le porte già nella serata di venerdì 17, con degustazioni di vini e prodotti tipici.
Ancora una volta, i protagonisti della tre giorni con oltre 40 eventi saranno il buon cibo e il buon vivere, celebrati in una manifestazione unica in Italia, inserita nel calendario di Destinazione Emilia, che si svolge nella splendida cornice del Giardino Farnesiano e della Rocca Sanvitale, maniero dalla storia millenaria ricco di meraviglie artistiche e dimora di leggendarie figure femminili di eroine, duchesse e principesse. Una pietra preziosa incastonata nella Food Valley, che con Parma ha conquistato il titolo di City of Gastronomy Unesco e che nel 2020 sarà la Capitale della Cultura italiana.
Il Festival proporrà un calendario ricco di appuntamenti di divulgazione scientifica, ma al centro ci sarà sempre lei, la Malvasia di Candia delle cantine del Consorzio Vini dei Colli di Parma insieme alle sue “sorelle” italiane e straniere, come quella che arriva dal lontano borgo greco di Monemvasia, il luogo dove “tutto ebbe inizio”. Perché è proprio lì che nel XIII secolo i veneziani importarono in Italia l’antico vitigno. La Malvasia sarà la protagonista di degustazioni guidate dai sommelier dell’AIS Parma-Emilia, che per l’occasione ha organizzato due masterclass. Altra novità, il concorso per barmen che avrà per tema sempre la Malvasia, organizzato dall’Istituito Alberghiero Magnaghi Solari con la partecipazione degli studenti e in collaborazione con Aibes (Associazione Italiana Barmen e sostenitori).
Grande spazio anche ai migliori piatti degli chef locali, con gli show cooking di “Parma Quality Restaurants” e, nella serata di sabato, “MagnaRocca”, la cena itinerante a tappe per le vie del paese con i migliori prodotti enogastronomici del territorio. La due giorni frizzante offrirà inoltre concerti, esibizioni di danze ed eventi sportivi. Si potrà anche saltare a bordo di un trenino per andare alla scoperta del Parco Regionale dei Boschi di Carrega, ricco di natura e di storia con il suo Casino dei Boschi, amata residenza di Maria Luigia, accompagnati dalle guide esperte messe a disposizione dall’ente Parchi del Ducato,
Nella giornata di domenica si potrà fare shopping con il Mercato delle Cinque Terre e, alle 18.30, la cerimonia di consegna della “Coséta d’Or”, il premio che da 24 anni viene assegnato da una giuria formata da esperti alla miglior Malvasia dei produttori che fanno parte del Consorzio dei Vini dei Colli di Parma.
Durante il Festival verranno inoltre organizzate visite guidate alla Rocca Sanvitale, dove sarà possibile ammirare in via straordinaria anche la Sala dell’Apoteosi del Galeotti, e al Museo del Vino, che nella serata di sabato resterà aperto anche dalle 21 alle 23, in occasione della “Notte Europea dei Musei”.
Dichiarazioni:
Cristina Merusi, assessore programmazione territoriale e turismo Comune di Sala Baganza: “la malvasia è un prodotto in cui crediamo fortemente e ringraziamo il Comune di Parma per la collaborazione, particolarmente indicata con Parma città della gastronomia visto che il Festival propone grandi prodotti di tutto il territorio in abbinamento alla malvasia”
Aldo Stocchi, presidente Proloco Sala Baganza: “La Proloco è estremamente soddisfatta del traguardo della 24esima edizione, merito anche delle diverse associazioni di volontariato del paese che collaborano e permettono che l’evento diventi ogni anno più importante. Sottolineo inoltre l’importanza del programma del 17 maggio, quello del pre-festival nelle cantine aderenti al Consorzio: significa che la sensibilità dei produttori è cresciuta e questo comporta una crescita della qualità del prodotto”